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Il PD di Tolmezzo ringrazia l’assessore Benedetti e chiede una “revisione” alla Giunta

Il circolo di Tolmezzo del Partito Democratico, a seguito delle dichiarazioni di dimissioni dalla Giunta Comunale dell’assessore all’istruzione Alessia Benedetti, avvenute nel corso dell’ultimo consiglio comunale, in una nota desidera “pubblicamente ringraziarla per l’impegno profuso in questi anni. La sua capacità di sintesi unità all’attenzione da lei dedicata ai referati di sua competenza ha permesso alla Giunta Tolmezzina di raggiungere importanti obbiettivi compresi nel programma di attività dell’attuale maggioranza. Dopo le dimissioni dell’assessore Mizzaro, motivate dall’avvento dell’UTI e dalla necessità di riorganizzare l’organo esecutivo tolmezzino, anche questo ulteriore ricambio di giunta dimostra la volontà del Partito Democratico di servire con onestà e limpidezza la propria comunità anche a discapito delle legittime aspettative dei suoi esponenti”.

Federico Fior
Federico Fior

“Il Partito Democratico di Tolmezzo – si legge ancora nella nota – alle ultime elezioni comunali aveva ricevuto ampi consensi che hanno reso possibile la vittoria del centro sinistra a Tolmezzo e che si sono concretizzati nell’attribuzione di sei consiglieri comunali, rappresentati in Giunta da tre assessori. Con le avvenute dimissioni, viene anche modificata la composizione del consiglio comunale, del quale farà parte il primo dei non eletti nella lista del Partito Democratico, Federico Fior“.

“I mutati equilibri della composizione della giunta comunale – conclude il segretario del Circolo, Michele Mizzaro – dovranno ora essere valutati, dal Partito Democratico e dalle altre liste di maggioranza, assieme al Sindaco, ai fini di una riorganizzazione che garantisca insieme le capacità operative di questa Amministrazione e le aspettative degli elettori del Partito Democratico”.

Dall’inizio della legislatura in Giunta comunale ci sono stati gli avvicendamenti tra Cristiana Gallizia e Fabiola De Martino (lista Indipendenti) e tra Michele Mizzaro e Mario Mazzolini (Pd).