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Partita la colonna di volontari friulani per le zone terremotate

E’ partita pochi minuti dopo le 12.00, dalla sede della Protezione civile di Palmanova, la prima colonna di aiuti della Regione Friuli Venezia Giulia diretta verso i centri abitati del Centro Italia colpiti nella notte da un grave terremoto.
La localizzazione precisa delle colonna verrà decisa d’intesa con la Sala operativa nazionale della Protezione civile nel corso delle prossime ore. Sono complessivamente partiti 15 mezzi tra furgoni, pick-up e mezzi cosiddetti Scam (polivalenti a quattro ruote motrici) con attrezzature e materiali di primo intervento per lo scavo nelle macerie e per i primi allestimenti di una tendopoli. Complessivamente sono partiti 70 volontari di protezione civile. I soccorritori, che saranno attivi nello scavo nelle macerie e nell’allestimento di una tendopoli nei centri terremotati, provengono da Basiliano, Casarsa della Delizia, Cividale del Friuli, Cormons, Fagagna, Gradisca d’Isonzo, Lusevera, Manzano, Martignacco, Mossa, Nimis, Pasian di Prato, Pozzuolo del Friuli, Remanzacco, Ronchi dei Legionari, Talmassons, Treppo Grande, Udine e Vivaro.

Sono impegnate nella località di Sant’Angelo di Amatrice (RI) le squadre cinofile della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia che si sono dirette a bordo di un elicottero nella zona dell’Italia centrale colpita dal devastante sisma. L’elicottero era decollato dall’area della Protezione civile a Palmanova intorno alle 9 di stamani.

unità cinofile terremoto centro italia“Vi saluto con grandissimo orgoglio, grazie di cuore anche da parte dei Presidenti delle regioni colpite”. Con queste parole la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani ha salutato la prima colonna.  In una conferenza stampa organizzata alle 10.30 alla sala operativa della Protezione civile regionale insieme al direttore Luciano Sulli, la presidente Serracchiani ha espresso il proprio cordoglio alle vittime del terremoto e ha reso noto che la Protezione civile del Friuli Venezia Giulia “si è attivata immediatamente, avviando alcune azioni concrete e importanti”. Prima della partenza della colonna motorizzata, questa mattina si è già levato in volo l’elicottero con due gruppi del Soccorso alpino regionale con unità cinofile che potranno operare nella ricerca tra le macerie di persone ancora in vita. Soprattutto, Serracchiani ha annunciato l’immediata autorizzazione dell’invio di un elicottero attrezzato per fotografare con estremo dettaglio l’area colpita dal sisma. “Siamo l’unica Regione d’Italia – ha rilevato la presidente della Regione – che è in grado di effettuare i rilievi topografici dall’alto. Mettiamo così a disposizione della popolazione colpita uno strumento essenziale per mappare l’accaduto e capire dove bisogna intervenire, come abbiano già fatto in occasione di precedenti disastri”.

amatrice-8-990x660Il direttore Sulli, presente all’incontro con i cronisti insieme al direttore tecnico Guglielmo Galasso, ha sottolineato l’immediatezza della mobilitazione dei volontari della Protezione civile regionale e dell’Ana (Associazione nazionale Alpini), scattata alle 4 di mattina. La colonna regionale, la cui meta probabile – a seconda delle urgenze – sarà Accumoli o Amatrice (entrambe in provincia di Rieti e tra le località più colpite dal sisma) giungerà a destinazione nella tarda serata e subito al mattino monterà un campo attrezzato con acqua, luce e viveri.

Parlando ai volontari in partenza, Serracchiani ha sottolineato la necessità di trasportare indumenti pesanti e coperte, per le basse temperature delle zone colpite. I nostri volontari si avvicenderanno ogni settimana/dieci giorni.

“I SOLDI PER LA PREVENZIONE IN FVG NON SONO BUTTATI”

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“Sono convinta che tutte le risorse impegnate in Friuli Venezia Giulia nella prevenzione, in esercitazioni, evacuazioni, nella scuola di emergenza di Portis di Venzone e nella costante formazione del personale non sono un costo ma un vero e proprio investimento”.

E’ la riflessione della presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani alla luce del tragico sisma che ha colpito nella notte l’Italia centrale e il cui bilancio di vittime sta salendo nel corso della giornata. Il Friuli Venezia Giulia, con il suo sistema di Protezione civile, è impegnata in prima linea nei soccorsi alle popolazioni disastrate.

terremoto marche lazio 2“Il fatto che il quarantennale del terremoto non sia stato rivolto solo alle doverose commemorazioni ma anche alle esercitazioni e alla formazione – così Serracchiani – è un segno tangibile che sulla prevenzione non si smette mai di investire, perché c’è una necessità costante di svolgere quest’attività anche quando questa risulti poco appariscente”. La presidente del Friuli Venezia Giulia ha riferito di aver sentito al telefono stamani l’omologa della Regione Umbria Catiuscia Marini. “La presidente Marini – così Serracchiani – mi ha detto una cosa che mi ha colpito: se non ci fossero stati alcuni interventi antisismici dopo i terremoti negli anni Novanta, probabilmente in quelle zone si registrerebbero oggi vittime e danni peggiori. Questo conferma che la prevenzione, quando è fatta in modo oculato e senza sprechi, è estremamente utile e importante”.

Nel corso della conferenza stampa odierna alla centrale operativa della Protezione civile di Palmanova, Serracchiani ha ricordato le “attenzioni antisismiche riservate agli edifici pubblici di nuova costruzione e quelle sui vecchi, il tutto per una spesa imponente” nella quale sono impegnate risorse regionali, nazionali e in parte anche comunitarie. Si tratta, secondo la presidente del Friuli Venezia Giulia, di un “passaggio culturale che è necessario” per prevenire disastri non prevedibili.

In questa chiave il direttore della Protezione civile regionale Luciano Sulli e il direttore tecnico Guglielmo Galasso hanno ricordato che si stanno dotando tra i cinquanta e i cento edifici pubblici del Friuli Venezia Giulia di accelerometri e sismometri in grado di misurare la risposta alle oscillazioni telluriche in modo così da calibrare in maniera più appropriata tutti gli interventi di adeguamento.

 

7 pensieri riguardo “Partita la colonna di volontari friulani per le zone terremotate

  • Bellato Tosca allora anche mio marito di origine Friulano è andato a portare un aiuto con il Cpmune di Milano ecco perchè conosco i Friulani...

    Sono grandi questi Friulani .. pronti sempre ad aiutare… loro l’hanno vissuta questa tragedia.. a parte l’aiuto avuto poi si sono rimboccati le maniche e ora vanno a portare anche una parola di conforto …. Grazie Friulani.. davvero grazie !!

  • Tosca Bellato

    Bravi Friulani !!

  • Buonasera mi dispiace tanto tanto per la gente che non hanno più una casa vorrei tanto aiutarli a queste persone!!!!

  • Fateci sapere di cosa c’è bisogno, oltre agli indumenti. Una lista dettagliata di ciò che possiamo donare, e dei centri di raccolta in fvg, sarebbe molto utile.

    • David Zanirato

      Sicuramente in questi giorni vi terremo aggiornati sulle varie iniziative di solidarietà che verranno attivate in Friuli

  • Buon giorno. Con chi ci si può mettere in contatto per aiutare con coperte, vestiti ecc oppure per andare lì come volontario?

  • Grande il Friuli e tutti i friulani mia moglie e tarvisiana gente di cuore

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