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Paluzza in festa per i 50 anni di sacerdozio di Don Tarcisio Puntel

Una festa ben riuscita quella che Paluzza ha riservato al suo parroco Don Tarcisio Puntel, per i suoi 50 anni di sacerdozio di cui gli ultimi 25 passati proprio a Paluzza. Tantissimi i parrocchiani accorsi domenica 28 agosto alla chiesa di San Daniele dove si è celebrata la Messa in suo onore.

Era il 26 agosto del 1972 quando don Tarcisio fu consacrato sacerdote, dall’allora arcivescovo Zaffonato, nella chiesa di Cleulis, la stessa dove fu battezzato, cresimato e dove ricevette la Prima Comunione. Due anni a Nimis e tre anni a Gemona, proprio nel periodo del terremoto, per poi tornare nella sua vallata: Treppo, Tausia Ligosullo e infine Paluzza, insieme alle frazioni di Cleulis, Timau e Rivo.

Un prete della gente, Don Tarcisio Puntel, che con i suoi parrocchiani continua a tenere attiva la comunità religiosa, forte di una fede trascinante e di una volontà ferrea di mantenere vive anche cerimonie e rituali della tradizione religiosa carnica.

In tanti oggi durante la Messa hanno portato la loro testimonianza e i loro ringraziamenti: tra gli intervenuti anche il vicesindaco di Paluzza Luca Scrignaro; Paola Monai presidente della Corale Duomo di Paluzza e il prof. Nino Moro di Treppo Ligosullo. E’ stato proiettato anche un video con molti messaggi di parenti, conoscenti anche di oltreoceano che hanno portato la loro testimonianza della fede viva e concreta di Don Tarcisio in questi anni.

Al termine della cerimonia, un ricco e graditissimo rinfresco ha coronato questa festa molto partecipata in cui i parrocchiani, anche di parrocchie limitrofe, hanno regalato il loro affetto al loro parroco. Gli organizzatori ringraziano i fornitori per i loro omaggi: in particolare Francesco “Checo” De Franceschi chef della “Cucina di Carnia” di Villa Santina e il panificio Silverio di Timau e poi tutti coloro che hanno fatto dono del loro tempo e risorse preziose affinché la festa fosse ricca e gioiosa