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Non basta una grande Lisa Vittozzi, nona alle Olimpiadi la staffetta azzurra del biathlon

Nono posto per l’Italia nella staffetta 4×6 km, ultima prova femminile del biathlon nelle Olimpiadi di PyeongChang.

Lisa Vittozzi (nella foto), come da tradizione schierata al lancio, ancora una volta non ha fallito: un errore a terra, una serie perfetta in piedi, miglior tempo sugli sci e primo posto al cambio con Dorothea Wierer. Quest’ultima a terra ha sbagliato tantissimo, tanto da dover effettuare due giri di penalità che hanno fatto scendere le azzurre al tredicesimo posto a 1’11 dalla vetta. Sembrava tutto perduto ed invece in una seconda serie caratterizzata dal fortissimo vento sbagliavano tanto praticamente tutte tranne Dorothea, che incredibilmente si ritrovava in testa all’uscita dal secondo poligono, dando poi il cambio a Nicole Gontier in seconda posizione a 14″2 dalla Finlandia.
La valdostana, pur con delle ricariche, transitava per prima dopo la quinta serie, ma era costretta ad effettuare un giro di penalità in piedi, dando il via libera a Federica Sanfilippo in terza posizione a soli 12″7 dalla leader Polonia.
Nella prima serie Federica ci metteva il suo tempo ma piazzava un 5 su 5, uscendo al quarto posto a 17″ dalla Bielorussia, in testa con la fortissima Domracheva, ma a meno di 2″ dal podio.
Nel secondo poligono l’azzurra era obbligata ad un giro di penalità e così le speranze di medaglia svanivano.
Successo per la Bielorussia davanti a Svezia e Francia; l’Italia è giunta nona a 1’04”.

COMBINATA NORDICA

Ultima gara olimpica per la combinata nordica a PyeongChang 2018.
Oggi era in programma la prova a squadre, che prevede il salto dal trampolino Hs140 e successivamente (ore 11.20) la 4×5 km di fondo.
L’Italia è rappresentata dai friulani Alessandro Pittin e Raffaele Buzzi, oltre che da Aaron Kostner e Lukas Runggaldier.
Dopo il primo segmento di gara gli azzurri si erano ritrovati al decimo e ultimo posto a 3’57” dall’Austria, leader della classifica davanti a Germania, Giappone e Norvegia, con 4 squadre racchiuse in soli 27″.
Nel fondo l’Italia ha recuperato due posizioni, chiudendo quindi ottava a 5’04” dalla Germania, vincitrice su Norvegia e Austria.