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Nasce un Biodistretto nelle valli del Fella

Rilanciare l’economia montana tramite la valorizzazione dei prodotti biologici e tipici locali, contrastando lo spopolamento della montagne friulana.

In attesa di una legge nazionale, l’AIAB (Associazione Italiana Agricoltura Biologica) ha già definito le caratteristiche dei “Biodistretti”, ossia un’area geografica funzionale, in cui si crea un’alleanza tra agricoltori, imprenditori, cittadini, associazioni e pubbliche amministrazioni per la gestione sostenibile delle risorse sulla base del modello biologico di produzione e consumo. Diversi sono i motivi che spingono una Comunità alla sua realizzazione: quello per cui si è deciso di crearne uno nell’area delle valli del Fella è fare dell’ agricoltura biologica e dei prodotti tipici locali, un mezzo per contrastare il deperimento dell’agricoltura e lo spopolamento rilanciando il turismo sostenibile.

Amministratori della vallata e tecnici

Comprenderà i Comuni ricadenti nella Comunità di Montagna Canal del Ferro e Val Canale e punterà su due macro settori, ovvero produzione agricola e il turismo, con attenzione alla ristorazione e delle aziende agricole e di trasformazione, da convertire in biologiche o da specializzare per una filiera secondo le caratteristiche territoriali e la vocazione aziendale e il potenziamento delle stesse. Il Biodistretto, strutturato su basi scientifiche punterà molto sui giovani e coinvolgerà le scuole, per fare conoscere agli studenti le potenzialità del territorio sfruttandolo in modo consapevole e sostenibile. A tal proposito ci sono già esperienze in atto, con la scuola primaria di Tarvisio e con altri istituti agrari e professionali. Così il territorio aumenterà la propria competitività e le opportunità che la montagna offrirà.

Per questa ragione a Pontebba, in seno alle attività promosse dalla Comunità di Montagna, il suo presidente Fabrizio Fuccaro ha introdotto i lavori, mentre il Comune di Tarvisio, proponente e attuale capofila dell’iniziativa, con il sindaco Renzo Zanette e il consigliere Paolo Molinari, hanno presentato il progetto a tutta la Comunità. I dettagli tecnici sono stati esposti dal tecnico incaricato Paolo Settimi, disponibile a rispondere ai quesiti posti dai sindaci. Unanime, l’interesse e l’entusiasmo per procedere in questa direzione.

“Sarà un Biodistretto molto particolare, unico nel suo genere in Europa – dice Fuccaro -, essendo infatti caratterizzato da uno scenario tipicamente alpino, una bella sfida per la Comunità, alla cui realizzazione si dovrà concorrere insieme. Il suo ottenimento sarà una vittoria per la Comunità e per il territorio, motivo di orgoglio e di rilancio dell’economia montana friulana, apportando così benessere a 360°”.