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Montenars, “Note nei Roccoli” si conclude con un concerto jazz

Si chiude a Montenars la terza edizione di “Note nei roccoli”, una serie di concerti che si svolgono all’interno dei boschetti un tempo utilizzati per la cattura degli uccelli. Alla base della rassegna, organizzata dall’Ecomuseo delle Acque del Gemonese in collaborazione con il Comune e la Pro Montenars e con il sostegno della Regione, vi è l’idea di unire la passione per la musica con il godimento del paesaggio.

L’ultimo concerto, dedicato al Jazz, è in programma domenica 15 settembre alle 17 nel Roccolo di Manganel, raggiungibile risalendo a piedi per un brevissimo tratto la pista forestale che dalla strada comunale Montenars-Tarcento conduce al monte Cuarnan. Protagonista il Blue Note Duo formato da Luciano Buosi e Giovanni Masiero, con un repertorio fatto di “suoni creativi e frasi sonore” che solo la musica jazz sa dare in tempo reale. In caso di maltempo il concerto si svolgerà nel Centro Polifunzionale di Borgo Isola.

Prima del concerto sarà possibile effettuare un’escursione guidata che condurrà i partecipanti alla scoperta di Borgo Plazzaris e della cascata del Tulin. Il ritrovo è alle 9.30 presso il municipio di Montenars (necessaria l’iscrizione).

Ricordiamo che il Roccolo di Manganel fu impiantato intorno al 1920 dal maresciallo dei carabinieri Giovanni Manganelli e ha operato fino agli inizi degli anni Novanta. È costituito da due corpi, entrambi in lieve pendenza, sovrastati da un casello a torretta posto al centro dell’impianto: si tratta di un tondo e un’area rettangolare che costituiva la passata. Il perimetro dell’anello è caratterizzato da un doppio filare di carpini bianchi: all’interno veniva tesa la rete per la cattura degli uccelli. Il casello, disposto su tre piani, è stato ricostruito da poco riproponendo il volume preesistente. Al pianterreno venivano custodite le attrezzature e le gabbie con gli uccelli da richiamo, il piano sovrastante era utilizzato come alloggio durante l’attività di caccia, all’ultimo piano il roccolatore attraverso un’apertura controllava lo spiazzo interno pronto ad azionare lo spauracchio.