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Mentil (Pd): «La neve artificiale non c’entra con il But in secca»

«La carenza di acqua del But non ha nulla a che fare con l’innevamento artificiale del polo sciistico dello Zoncolan. Un problema climatico esiste e di questo ne abbiamo tutti contezza, ma associarlo alla secca è sbagliato». Lo afferma il consigliere regionale Massimo Mentil (Pd) intervenendo nel dibattito emerso a seguito della discussione in Aula

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Massimo Mentil

«PromoturismoFvg – spiega Mentil – preleva acqua dallo scarico della centrale idroelettrica di Noiariis della Secab, per un massimo di 20 litri al secondo. Lo scarico rilascia al minimo 700 litri al secondo e nel caso lavori a pieno 2.500 litri al secondo. Quindi il prelievo da parte di PromoturismoFvg è un infinitesimo della quantità d’acqua presente in quel punto del But, dove oltre allo scarico di Secab c’è anche la sorgente “Aghe vive” che rilascia sul But mediamente 300-400 litri al secondo, quindi quanto dichiarato dal collega Moretuzzo è quantomeno discutibile, e quanto dichiarato da altri più volte è una stupidaggine».

Il tema vero, continua Mentil, è che «senza neve in quota nel periodo invernale il But si trasforma da fiume con acqua permanente a torrente, perché le piovosità sempre più temporalesche non garantiscono un flusso costante minimo lungo il fiume. Quello che il Pd chiede da anni a PromoturismoFvg, proprio rispetto ai cambiamenti climatici e quindi per un maggior rischio di mancanza di neve, è che i poli nati come invernali diventino poli turistici durante tutto l’anno, valorizzando così anche le altre stagioni. Gli investimenti della Regione vanno dunque ricalibrati in quest’ottica. Va infine ricordato a tutti che pure nelle difficoltà delle situazioni climatiche, il polo dello Zoncolan garantisce oltre 300 posti di lavoro nella stagione e un indotto economico rilevantissimo. Si insista quindi su un polo che lavora 365 giorni l’anno senza guardare a questioni che non c’entrano nulla».