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Montagna Fvg, avviato il percorso partecipativo per gli interventi nelle aree interne

Sostegno all’impresa, efficientamento energetico, sicurezza in montagna, sviluppo locale, formazione, apprendimento permanente, salute, istruzione e trasporti. Sono alcune delle linee di azione ricomprese nella programmazione 2021-2027 della strategia nazionale delle aree interne e che troveranno declinazione nel percorso partecipativo coordinato dalla Regione.

L’avvio del percorso è stato formalizzato oggi dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore alle Risorse agroalimentari, forestali, ittiche e montagna Stefano Zannier, e comporterà il coinvolgimento di attori istituzionali, economici e sociali rilevanti per i territori interessati dalle strategie stesse.

La Giunta inoltre ha preso atto dell’esito del rapporto istruttorio del Comitato Tecnico Aree Interne che ha riconosciuto quale quarta area interna aderente alla strategia nazionale (Snai) quella denominata “Valli del Torre e Natisone” che si aggiunge alle tre già esistenti, vale a dire “Alta Carnia” e “Dolomiti Friulane” (riperimetrate con la medesima istruttoria)  e l’area “Canal del Ferro Val Canale” confermata nei limiti originali.

Le azioni possono contare su un pacchetto di risorse comunitarie di circa 60 milioni di euro provenienti dai vari programmi europei, ovvero per 48,5 milioni dal Fesr, per 4,5 milioni dal Fse+ e per 2 milioni dal Feasr, a cui si aggiungono 4,9 milioni di euro di risorse statali. La Giunta ha inoltre approvato la destinazione di 510mila euro di risorse Fesr per gli interventi di assistenza tecnica al percorso partecipativo.

Molte delle tematiche che saranno affrontate sono già delineate dal quadro strategico e regolamentare dei Fondi ma prevedono comunque che i territori dopo la fase di ascolto si esprimano con delle scelte di dettaglio. Saranno, inoltre, coinvolti in questo processo, soggetti (ad esempio la fascia di popolazione più giovane) che hanno frequenti relazioni con realtà “esterne” e pertanto potranno portare idee e visioni di sviluppo che partono da punti di vista differenti. Il percorso lavorerà anche alla costruzione di progetti in tema di servizi essenziali elemento fondamentale per il benessere delle Comunità locali.