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Migranti, CasaPound e Lega Nord contro l’adesione di Tolmezzo allo Sprar

Tolmezzo aderisce allo Sprar e accoglie 16 profughi che verranno sistemati in tre appartamenti, due privati e uno comunale. Il Comune ha già avviato le pratiche per ricevere 750.000 euro distribuiti su tre anni.

“Ci troviamo davanti a un dispendio di denaro fuori da ogni logica, stiamo parlando di quasi 16.000 euro a persona in solo anno – si legge in una nota di CasaPound Italia Udine -. Questi 750.000 euro da dove provengono? Finanziamenti europei? Casse statali? La gestione dei migranti diventa sempre più esosa, quando questi soldi potrebbero benissimo essere usati per le numerosissime famiglie italiane in gravi difficoltà economiche e dimenticate da uno Stato artefice di queste politiche mirate a penalizzare gli italiani”.
La nota del movimento prosegue dicendo: “Per quanto riguarda la questione di Tolmezzo, sottolineiamo il fatto che destinare un appartamento comunale a un gruppo di profughi significa togliere un luogo che potrebbe benissimo essere destinato a una famiglia bisognosa del luogo. In questo modo ci troviamo ad assistere, ancora una volta, a una penalizzazione dei cittadini da parte dell’amministrazione Brollo”.
CasaPound Italia Udine annuncia che scenderà in campo per protestare contro quella che definisce “l’ennesima decisione a danno degli italiani”.

Sul tema è intervenuta anche la consigliera regionale della Lega Nord, Barbara Zilli:  “Sprar, centri di accoglienza straordinari, appartamenti gestiti da associazioni: cambia poco se sia una o l’altra l’opzione imposta, la realtà è che i Comuni, nella quasi totalità dei casi, gli immigrati non li vogliono”.

Barbara Zilli

“La retromarcia di numerosi Comuni delle Uti di Valcanale e del Gemonese è la dimostrazioni più evidente di quello che stiamo dicendo da anni: l’accoglienza diffusa non funziona – sottolinea la consigliera regionale della Lega Nord -. E nonostante tutto, Governo e Regione continuano ostinatamente a voler imporre questo modello fallimentare, come sta per accadere nell’Isontino con lo svuotamento del Centro di accoglienza Cara”.

“Siamo e restiamo a fianco di quei sindaci – dice ancora la Zilli – che non piegheranno la testa ai diktat delle prefetture: promettere vantaggi economici in cambio di sedicenti profughi è al limite del ridicolo, senza contare la pioggia di migliaia di euro investiti per questi soggetti e non per i nostri concittadini”.

“Per quel che riguarda poi l’adesione di Tolmezzo al Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar) – chiosa la  consigliera –, ribadisco che siamo di fronte a un vero e proprio disegno di invasione della Carnia: il Pd ha smembrato il territorio e lo ha colonizzato con immigrati. Ora il tutto è completo e per il 2018 Tolmezzo non avrà più il titolo di città alpina, ma quello di Profugopoli”.

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  • La solita schifezza di sx

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