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Maltempo in Friuli, ancora molti paesi senza luce. I danni comune per comune

L’ondata di maltempo che ha imperversato dal pomeriggio di ieri su tutto il Friuli, ha avuto una sua coda notturna con vento forte, pioggia e grandine che hanno ulteriormente aggravato la situazione in molte località. Sulla regione, è proseguito in quota l’afflusso di correnti provenienti in prevalenza da sud-sudovest, d’intensità sostenuta (fra i 15 ed i 20 m/s fra i 1500 ed i 3000 m di quota) che a tratti era molto umido ed instabile, mentre nei bassi strati l’atmosfera era meno instabile, con debole ventilazione (al suolo fra 1 e 6 m/s). Questo scenario meteorologico ha provocato rovesci e temporali sparsi su tutte le zone, più frequenti sulla zona montana, accompagnati anche da grandine; tale situazione sta proseguendo ancora.

I BLACK-OUT

L’Enel distribuzione informa che “a causa dell’eccezionale ondata di maltempo che si è abbattuta sul Friuli Venezia Giulia si sono verificati disservizi elettrici nella regione che attualmente interessano circa 70.000 clienti. I tecnici di e-distribuzione sono intervenuti prontamente insieme alla imprese appaltatrici e i mezzi speciali per limitare il più possibile i disagi alla clientela. Sono state attivate circa 350 risorse tra operativi e tecnici cui si aggiungono circa 100 risorse di imprese esterne. Stanno inoltre convergendo nell’area personale dalla Lombardia, Piemonte, Emilia e Toscana. Le operazioni consentiranno di dimezzare a 35.000 le utenze senza alimentazione nella mattinata di oggi mentre il servizio sarà completamente ripristinato nel primo pomeriggio sempre di oggi. Una parte della clientela sarà ri-alimentata attraverso manovre che e-distribuzione sta effettuando da remoto sulle linee di media tensione: l’eccezionale ondata di maltempo ha causato danneggiamenti della rete aerea ed allagamenti delle cabine di trasformazione”.

EVOLUZIONE
Nelle prossime ore è previsto l’arrivo sulla regione della depressione con aria più fredda in quota, preceduto in mattinata dal passaggio di un fronte, non ben definito in termini di corpi nuvolosi, ma evidente per la massa d’aria più fredda. Sono previsti pertanto inizialmente ancora rovesci e temporali sparsi, che probabilmente poi nel corso della mattinata diverranno più diffusi su tutte le zone, con locali piogge da abbondanti ad intense. Tali fenomeni sono previsti fino alle ore centrali della giornata e saranno possibili, localmente, ancora temporali forti. Nel pomeriggio miglioramento con schiarite, ma saranno ancora possibili isolati rovesci o temporali. I venti saranno in genere di intensità debole o moderata, inizialmente sud-occidentali, dal pomeriggio nord-orientali, ma non si escludono possibili rinforzi nel manifestarsi dei temporali.

IL BILANCIO DELLA PROTEZIONE CIVILE ALLE ORE 7.00
Dopo il fronte temporalesco che ha interessato ieri la regione, nel corso della notte, non si sono registrati nuovi eventi significativi. Sono proseguiti anche nella notte gli interventi sul territorio per le criticità dovute ai numerosi alberi e ramaglie caduti sulla viabilità, sulle linee elettriche e telefoniche, con conseguenti interruzioni del
transito e dei servizi essenziali. In diversi Comuni la situazione sta gradualmente ritornando alla normalità. Le utenze elettriche disalimentate sono diminuite da più di 100.000 a 19.000, principalmente nelle province di Udine e
Pordenone. Rimangono ancora interrotte la strada di collegamento tra Paularo e Cason di Lanza in località Zermula e la strada regionale 646 per Uccea in Comune di Lusevera al km 22,400 verso il confine con la Slovenia.
Nel corso della giornata di oggi proseguiranno gli interventi per la rimozione di alberi e rami caduti e il ripristino della normalità nei comuni colpiti.  La Sala Operativa Regionale prosegue le operazioni di monitoraggio, di smistamento delle richieste di intervento e di coordinamento delle squadre comunali di Protezione civile su tutto il territorio regionale, in stretta collaborazione con E-distribuzione per la risoluzione delle problematiche dei blackout elettrici.

 

TOLMEZZO

Le raffiche di vento, fino a 70,6 chilometri orari registrate in città, hanno portato decine e decine di alberi sradicati su tutto il territorio comunale, molte le coperture di abitazioni, dell’ospedale civile e delle attività produttive scoperchiate; presso l’impianto di atletica leggera di viale Aldo Moro sono volati i materassoni e le attrezzature sportive.

MOGGIO UDINESE

“Anche noi siamo stati colpiti come nel resto del Friuli dal maltempo e dalla tromba d’aria – fa sapere il sindaco di Moggio Udinese, Giorgio Filaferro – nessuno si è fatto male, ma molti sono i danni sia alle attività produttive che ai privati. Diversi sono stati i tetti scoperchiati a Moggio capoluogo Pradis Alto, Grauzaria e Bevorchians. Ripristinata la corrente in buona parte del paese. Ottimo il lavoro dei pompieri volontari e della PC di Moggio che si sono mossi immediatamente e con efficacia per ripristinare il traffico. Chi ha subito danni è pregato di segnalarmeli – conclude il sindaco – saranno comunicati alla sala operativa della Protezione Civile”. Danni anche presso lo stabilimento cartario Ermolli. Problemi anche alla storica abbazia delle Clarisse sacramentine.

ZUGLIO

Ieri sera Fielis isolata, ci informa una nostra lettrice, “per caduta dei cavi della corrente sulla strada; caduti pure molti alberi, a Formeaso scoperchiato un tetto e in diversi altri cadute le tegole, alberi spezzati e campagna flagellata”.

CAVAZZO CARNICO

Ancora senza luce diverse abitazioni della frazione di Cesclans, danni alle coltivazioni della piana di Cavazzo.

COLLINARE

A Tarcento devastata la storica Villa Moretti, di proprietà del Comune, con tetto scoperchiato, danni agli interni molto ingenti. Sulla via per la borgata di Plan di Paluz strada bloccata per una frana e per caduta di una dozzina di alberi; e sempre a Tarcento una grosso albero è rovinato su un’auto schiacciandola. A Colloredo di Monte Albano, dove il sindaco Luca Ovan ha già annunciato che chiederà lo stato di calamità naturale, 24 le case scoperchiate, gravissimi danni agli agricoltori, distrutto il campo sportivo; qui, i primi a tagliare rami e alberi sono stati i cittadini. Situazione simile anche a Moruzzo e Fagagna.

GEMONA DEL FRIULI

A Gemona auto travolta da un enorme cartellone pubblicitario mobile, di fronte al negozio Bravi Market. E’ rimasta senza luce la frazione di Ospedaletto e anche l’Ospedale civile che ha registrato nuove infiltrazioni d’acqua.

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