Alto CadoreCarniaPrimo pianoTerritorio

“Linea bianca” di Rai1 fa tappa a Forni di Sopra, Forni di Sotto, Forni Avoltri e Sappada

Sabato 3 febbraio alle 14 il palcoscenico del programma Linea Bianca di Rai1 sarà targato Friuli Venezia Giulia: saranno ben 50 i minuti dedicati al comprensorio sciistico di Forni di Sopra, alle località di Forni di Sotto, Forni Avoltri e Sappada, ormai parte della regione. Il viaggio alla scoperta del patrimonio turistico delle montagne del Friuli Venezia Giulia è ormai un appuntamento annuale immancabile e consolidato, grazie alla stretta collaborazione di PromoTurismoFVG con la produzione del programma.

Il racconto di Massimiliano Ossini, conduttore e autore del programma, partirà dalla cima Pic Chiadin, che con i suoi 2.302 mt è una delle vette più alte delle Alpi Carniche e dalla quale si può ammirare un panorama unico che spazia fino alle vicine Austria e Slovenia.

Insieme ai co-conduttori Lino Zani e Giulia Capocchi, l’itinerario proseguirà poi alla scoperta dell’equilibrio fra tradizione e innovazione costruito negli anni dal territorio: attraverso l’incontro con diversi operatori i telespettatori conosceranno alcune fra le più rinomate arti storiche della Carnia come l’intaglio del legno e del ghiaccio, il ricamo e la tessitura, ma anche tradizioni più recenti, come quella del mastro birraio. Oltre a percorrere le piste di Forni di Sopra, tra le quali spicca la Varmost che con i suoi 7.5 km è la più lunga della regione, i conduttori si cimenteranno anche in itinerari fra i boschi in sella alle fat bike e in prove di sci di fondo.

Non mancherà poi il momento conviviale a tavola, durante il quale si parlerà delle eccellenze enogastronomiche con particolare attenzione all’importanza di alcuni prodotti della terra in uso quotidianamente nelle cucine della Carnia. Infine, nel racconto delle tradizionali popolari, si parlerà anche del rito carnevalesco di Sappada. I boschi e le piste innevate, le vette delle Dolomiti friulane e delle Alpi Carniche, l’ospitalità e la creatività degli abitanti del territorio renderanno affascinante e suggestivo il viaggio che i conduttori sono pronti a raccontare fra storia, divertimento e vita quotidiana.

Per le riprese televisive hanno affiancato l’organizzazione di PromoTurismoFVG i Comuni di Forni di Sopra, Forni di Sotto, Forni Avoltri e Sappada, le Guide Alpine Fvg, i maestri della Scuola Sci di Forni di Sopra e l’associazione Monte Coglians del Centro federale biathlon Carnia

2 pensieri riguardo ““Linea bianca” di Rai1 fa tappa a Forni di Sopra, Forni di Sotto, Forni Avoltri e Sappada

  • paolo iussa

    Linea Verde in agosto il 26 passò ancora in Carnia, adesso Linea Bianca passa di nuovo in Carnia , chissà quando passerà ad Enemonzo paese che vive di agricoltura e allevamento con circa 600 capi cornuti a Quattro Zampe. Scordavo anche Geo era passato in Carnia ma nessuno dei politicamente impegnati era a conoscenza.

  • Fabrizio Gramaccioni

    Da 16 anni trascorro le vacanze a Forni di Sopra, all’estrema propaggine delle Dolomiti orientali.
    È magnifico ritornare, ogni volta, sapendo che le montagne e il paese antico sono lì, ad aspettarmi, quasi immutabili nel tempo, rispetto alle mie umane e fugaci percezioni.
    Questa sensazione di fiducia e l’aria tersa e leggera che danno brillantezza a paesaggi mozzafiato sono un tripudio per la mia anima e i miei sensi che ritornano, se pur per il breve periodo della villeggiatura, a uno stato primigenio di serenità ed equlibrio.
    Tutto, a Forni di Sopra, si svolge dolcemente secondo i tempi dettati dalle faccende della vita quotidiana degli abitanti del luogo, seguendo ritmi in accordo con la natura e i suoi cicli.
    Gli orti disegnati come se fossero giardini. Le case curate ma asciutte e di austera solidità le quali esprimono un passato tanto duro e semplice quanto fiero e solenne, proprio agli uomini della montagna. Lo scorrere delle giornate tra il lavoro e i momenti di socialità passati tra le parrocchie e i bar, accomunando bonariamente il sacro con il profano. Il mercoledì del mercato che segna anch’esso il lento ma inesorabile fluttuare del tempo. Le campane, vere e non un nastro registrato, che riportano le memorie ai tempi d’oro dell’infanzia.
    Fortunatamente Forni di Sopra non ha conosciuto il fenomeno spersonalizzante del turismo di massa, ne lo spopolamento completo dei suoi abitanti, e anche chi, nel tempo, fu costretto a cercar lavoro lontano dalle proprie origini, ha mantenuto un legame con il luogo natio, forte e indissolubile.
    Tutto questo, fa di Forni di Sopra, una vera perla delle Alpi. Ottimo punto di partenza per indimenticabili escursioni, in un territorio vasto e ancora relativamente vergine, dove scoprire altre chicche della Carnia come, per esempio, Sauris e Sappada, tanto per citare alcuni dei tanti borghi gioiello, incastonati nelle Alpi Orientali.

I commenti sono chiusi.