CarniaCultura

Letture, video e racconti per ricordare il sacrificio italiano in Russia nel ’43

Un incontro con la Storia, per ricordare le vicende di quel freddo inverno del ‘43 che ha visto la nostra miglior gioventù annullata nel (e dal) gelo della steppa; un evento per tramandare alle giovani generazioni il valore dell’impresa e il ricordo di questi nostri ragazzi, mandati a lottare contro un nemico altrettanto giovane, ma meglio equipaggiato e preparato per una guerra così dura, in un ambiente così ostile.

Pino Scaccia, giornalista e inviato RAI, aprirà la serata con un video messaggio che lancerà la presentazione del suo ultimo di 5 libri dedicati all’ARMIR (l’esercito Italiano che partì per la Russia nell’estate del ‘42). “Un inverno mai così freddo come nel 1943. Armir, la marcia del davaj: il sacrificio italiano in Russia” è una raccolta di testimonianze, memoriali, racconti finora nascosti nei cassetti, che meritavano di veder la luce, per congelare nel tempo il ricordo di quei giovani eroi. A presentare il libro Renza Martini, studiosa esperta delle vicende dell’ARMIR, che ha collaborato alla ricerca documentale e alla stesura del libro.

Ad accrescere ancor più il valore dell’evento ci saranno i video-racconti e memoriali di alcuni reduci, tra cui Umberto Cicigoi, recentemente intervistato da Alessandra Cella (nipote di un Artigliere Alpino che come Umberto era nel Gruppo Conegliano, della gloriosa Julia).

“L’incontro con un reduce che combatté fianco a fianco con un proprio parente ormai è diventata, per ragioni anagrafiche, un’impresa quasi impossibile – riferisce la Cella -. Dopo aver incontrato Berto e sentito il suo racconto, è nata l’idea di organizzare un evento dove la presentazione del libro venisse accompagnata dai racconti dei Reduci, alla presenza di una persona che potesse anche rispondere ad eventuali domande sulla ricerca dei propri cari, morti o dispersi in Russia. Questo perché ci sono ancora tante famiglie che si chiedono cosa ne è stato dei propri cari. Io stessa – conclude Cella – ho ricevuto preziosi documenti dalla Russia, grazie alle indicazioni ricevute da Renza su come e chi contattare, quindi questa serata è anche per aiutare chi volesse intraprendere una ricerca sulle vicende che hanno visto coinvolto un proprio caro”.

Concluderà la serata l’intervento di Paolo Verdoliva, presidente dell’Associazione degli Alpini di Gorizia, città dalla quale il Conegliano partì verso la steppa, nell’agosto del ‘42.

L’evento si terrà a Forni di Sopra, nella Ciasa dai Fornes, sabato 12 settembre alle ore 17:00. 

Per garantire il rispetto delle misure anti-Covid sarà obbligatorio l’uso della mascherina ed è consigliata, ma non obbligatoria, la prenotazione del posto in sala (CLICCARE QUI).