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Le fucilazioni per l’esempio a Cercivento e in Fvg, se ne parla in un convegno

 “Non solo Cercivento. Le fucilazioni per l’esempio in Friuli Venezia Giulia durante la Prima guerra mondiale”. È il tema del convegno che si terrà all’Università di Udine venerdì 11 novembre, alle 14.30, nella Sala del consiglio di Palazzo di Toppo Wassermann a Udine (via Gemona 92). L’appuntamento è promosso dalla “Consulta storica sulle fucilazioni e decimazioni per l’esempio” nominata dalla Presidenza del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia. 

La Consulta è stata istituita nel maggio 2021 dalla legge regionale “per la riabilitazione storica attraverso la restituzione dell’onore dei soldati nati o caduti” nel territorio attuale della Regione “condannati alla fucilazione dai tribunali militari di guerra nel corso della Prima guerra mondiale”. La legge, approvata all’unanimità, è il risultato di una mobilitazione iniziata molti anni fa nella piccola comunità di Cercivento per ricordare quattro alpini fucilati il 1° luglio del 1916 davanti al cimitero del paese. 

In particolare, la legge ha istituito una “Giornata regionale della restituzione dell’onore” da celebrare il 1° luglio di ogni anno e, al tempo stesso, ha dato vita alla Consulta storica per approfondire la conoscenza di questi temi e promuoverne la memoria. «Il convegno – sottolinea il presidente della Consulta, Guido Crainz – è il primo appuntamento scientifico promosso dalla Consulta e si colloca all’interno di un percorso iniziato sin dalla fine degli anni Sessanta da un libro fondamentale come “Plotone d’esecuzione” di Enzo Forcella e Alberto Monticone, e proseguito poi sino al convegno su “L’Italia nella guerra mondiale e i suoi fucilati: quello che (non) sappiamo”, tenutosi a Rovereto nel maggio del 2015 e ad altri incontri ancora».

Il convegno si aprirà con i saluti del rettore dell’Università di Udine, Roberto Pinton; del presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Piero Mauro Zanin, e del consigliere regionale e già sindaco di Cercivento, Luca Boschetti

L’introduzione sarà affidata allo storico Guido Crainz, componente della “Consulta regionale sulle fucilazioni e decimazioni per l’esempio”. I lavori saranno presieduti da Stefano Santoro, membro della Consulta. 

Nicola Labanca, dell’Università di Siena, terrà la relazione introduttiva su “I fucilati della Grande guerra, lo stato della ricerca storica”. 

Seguiranno cinque comunicazioni. “Le fucilazioni senza processo in un teatro di guerra: il confine orientale”, di Irene Guerrini, e “Fucilate i fanti della Catanzaro”, di Marco Pluviano, entrambi del “Collectif de recherche international et de débat sur la guerre de 1914-1918”; “Rivolte e fucilazioni sommarie negli eserciti della Prima guerra mondiale”, di Paolo Gubinelli, sostituto procuratore della Repubblica di Ancona; “Santa Maria la Longa cento anni dopo, tra storia e memoria”, di Giulia Sattolo dell’Università di Udine; “Militari e civili: il caso di Villesse” di Lucio Fabi della Cineteca del Friuli. 

Dopo la discussione, le conclusioni spetteranno ad Andrea Zannini, della Consulta regionale sulle fucilazioni e decimazioni per l’esempio.