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Lavoratori della Kipre in assemblea: “Silenzio inaccettabile dall’azienda”

La quasi totalità dei 115 dipendenti dello stabilimento Principe di San Dorligo (Trieste) ha partecipato oggi all’assemblea convocata dalla Flai-Cgil dopo la richiesta di concordato presentata quattro giorni fa dalla proprietà per Kipre holding e le controllate Principe, King’s e SiaMoCi (lunedì 7 gennaio, invece, le assemblee negli stabilimenti di San Daniele). Massiccia, come spiega il segretario regionale della Flai Fabrizio Morocutti, anche la partecipazione dei lavoratori dell’amministrazione, «preoccupati anche perché la divisione da cui dipendono, K servizi, così come Qualità reale, cui fanno capo i laboratori, non rientra nelle società del gruppo per le quali la famiglia Dukcevich ha chiesto l’ammissione al concordato preventivo».

«Oltre alla gravità della situazione – dichiara Morocutti – a preoccupare è la mancanza totale di comunicazioni da parte della proprietà, che in questi giorni non ha mai risposto alle richieste di incontri avanzate dai sindacati, affidando la sua voce, dopo l’inserzione sul Sole 24Ore del 28 dicembre, soltanto agli atti nei confronti dei tribunali. Un atteggiamento inaccettabile e che richiede un intervento forte anche da parte delle istituzioni, per sollecitare l’apertura di un tavolo in tempi brevissimi, da convocare entro l’inizio della prossima settimana, per fornire le dovute risposte ai lavoratori, che pretendono informazioni certe sul pagamento degli stipendi e sul proprio futuro. Ad attenderle, solo nella nostra regione, ci sono 250 dipendenti e oltre 50 lavoratori dell’indotto, sempre più preoccupati per gli sviluppi di una crisi esplosa senza avvisaglie e senza la benché minima informazione preventiva alle parti sociali».