CarniaCultura

L’architettura protagonista nella mostra di Cercivento

E’ stata inaugurata sabato alla Casa Storica “Cjase Cjandin” di Cercivento la mostra “Architettura è Patrimonio”, organizzata dall’Amministrazione Comunale nell’ambito di un programma di conoscenza, valorizzazione, divulgazione, delle bellezze Architettoniche ed Artistiche presenti nel piccolo Paese montano e in Carnia. Vengono infatti presentati due lavori diversi ma che attraverso l’indagine, il rilievo, la catalogazione e l’intervento, da una parte solo proposto e dall’altra attuato, portano a riflessioni e considerazioni attuali sull’Architettura Storica e sulla Cultura Materiale.

Una delle due anime della mostra si intitola “Luoghi di identità – Fotografia del paesaggio urbano in Carnia“ e si presenta come documentazione fotografica e approfondita riflessione svolta da studenti e insegnanti degli Istituti Comprensivi di Comeglians, Paluzza, Tolmezzo e dei Licei ”Paschini-Marchi”, attraverso una traccia che porta a indagare i caratteri propri tipici dell’Architettura, la loro conservazione, il paesaggio e la cultura materiale, il degrado, le contaminazioni con elementi estranei, e la stessa traccia porta a delle conclusioni.
Il lavoro è stato svolto nel corso dell’anno scolastico 2015/2016 dagli studenti che rappresentano le scuole e il territorio della Carnia e la ricerca ha interessato una vasta area con risultati sorprendenti e resi più vivi dalla genuinità e spontaneità dei ragazzi. Oltre al valore di documentazione, le fotografie sono ricercate e belle e la Mostra viene promossa e nasce in collaborazione con il Circolo Fotografico Carnico.

La seconda anima è la mostra “L’identità di un Paesaggio”, che restituisce l’importantissimo lavoro regionale fatto durante la ricostruzione post-terremoto attraverso la L.R. n. 30 del 1977, che con l’art.8 consentì di recuperare il patrimonio architettonico spontaneo che rischiava di essere perduto. Dettagli architettonici, tecniche, materiali e modalità costruttive sono parte integrante di un territorio, specchio ed espressione di un modo di concepire la famiglia, la vita quotidiana, i luoghi. L’articolo 8 ha significato la volontà di salvare le testimonianze di questa architettura fortemente connessa al territorio. I comuni interessati dagli interventi articolo 8 sono stati tanti, tra cui Cercivento dove si trova uno degli esempi più rappresentativi dell’Architettura Carnica “Cjase Tiridin“. Attraverso questi elementi ritrovati, si riconoscono ora nel paesaggio i caratteri di un’identità friulana orgogliosamente salvata, ricostruita, rispettata.
Voluta e organizzata per la celebrazione del quarantesimo anniversario del terremoto del 1976 dall’Associazione Comuni Terremotati e Sindaci della Ricostruzione del Friuli e dal Servizio Catalogazione, Formazione e Ricerca dell’ERPAC (Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia), ha fatto parte della rassegna “Memorie. Arte, immagini e parole del terremoto in Friuli”, organizzata dalla Regione FVG, dal Servizio Promozione, Valorizzazione e Sviluppo del Territorio – Villa Manin dell’ERPAC e dalla Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia. Si era tenuta a Villa Manin di Passariano da aprile a luglio 2016, poi è divenuta itinerante sul territorio.

Questa iniziativa è a cura degli Assessorati ai Lavori Pubblici, all’Istruzione e alle Politiche Giovanili del Comune di Cercivento, che vedono nell’Architettura e nell’arte un tramite per legare diverse competenze e far conoscere il paese. Infatti iniziative recenti hanno permesso la schedatura di numerosi edifici storici e di valenza architettonica e di predisporre una cartografia tematica legata anche alle opere artistiche del progetto “Cercivento una Bibbia a Cielo Aperto”. Nel 2016 è stato organizzato un importante momento formativo, “Dal Territorio all’Architettura dei Luoghi”, rivolto a architetti e albi tecnici, ed è in continua cresciuta il numero delle visite guidate al patrimonio architettonico.
Infine, per il 2017 si prevede l’organizzazione di un convegno che, oltre alle tipologie del passato, prenderà in esame anche l’Architettura Contemporanea in Carnia. Attraverso piccole iniziative Cercivento mira ad approfondire lo studio del proprio patrimonio anche con la collaborazione di Università, studiosi e tecnici, con il fine di preservarlo e promuoverlo.

La mostra “Architettura è Patrimonio” resterà aperta fino al 25 febbraio con orario 15-17, sabato e domenica anche 10-12. Chiuso il lunedì.
Per prenotazioni e per visitare la mostra in altro orario contattare il 328 0355003 oppure il Comune di Cercivento: 0433 778408 e comune@com-cercivento.regione.fvg.it.