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La regista e attrice Christiane Rorato ospite al “Sociale” di Gemona

Compie quindici anni il documentario Guerrieri della notte: sulle orme dei Benandanti, prodotto nel 2003 da Prélude Média con il Centro Espressioni Cinematografiche di Udine e firmato dalla regista e attrice francese di origini friulane Christiane Rorato, che lo realizzò dopo la folgorante lettura del libro di Carlo Ginzburg Les batailles nocturnes (versione francese pubblicata nel 1980 del libro del 1966 I Benandanti. Stregoneria e culti agrari fra Cinquecento e Seicento).

Pietra miliare nella produzione della Rorato, che da allora non ha mai smesso di indagare le peculiarità, la storia, la lingua e la cultura del Friuli, Guerrieri della notte viene presentato dalla Cineteca del Friuli mercoledì 12 settembre alle 21 al Cinema Sociale di Gemona insieme a un più recente cortometraggio della stessa regista, Il viaggio dell’angelo, del 2013, dedicato all’angelo del Castello di Udine, uno dei simboli della città. Autrice di altri lavori che riguardano il Friuli, come La Rugiada del tempo, i cantori di CerciventoI dimenticati della Transiberiana, Christiane Rorato sarà ospite della serata e a dialogare con lei ci sarà l’etnologo Gian Paolo Gri, già professore di antropologia culturale all’Università di Udine.

Con Guerrieri della notte comincia per la Rorato un intenso rapporto con la terra dei suoi avi e un affascinante viaggio umano e artistico alla sua riscoperta. Al centro del film, una delle tradizioni più sorprendenti e sconosciute, quella dei Benandanti, sciamani che dalla notte dei tempi lottano in segreto contro il male per il bene della comunità. Mescolando realtà e fantasia, passato e presente, l’autrice mette in scena sé stessa, una francese, emigrante di ritorno, che sbarca in Friuli alla ricerca dei Benandanti. L’indagine si propone di scoprire quanto sopravvive oggi di questa antica tradizione e di altre forme di spiritualità naturale. Guerrieri della notte è stato girato in buona parte a Rivignano, paese degli antenati della Rorato, a Cercivento, e tocca – fra gli altri – Montereale Valcellina, Teor, Fraforeano, Cavasso Nuovo e Udine.