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La Comunità Collinare incontra i rappresentanti di 11 municipalità libiche

Nell’ambito del progetto Tamsall – Towards A new Multilevel Shared Approach for Libya Local governance, co-finanziato dalla Commissione Europea con fondi dello strumento europeo di Vicinato ed implementato in regione da Informest, in visita in regione una delegazione libica per l’approfondimento dei sevizi ambientali nelle loro varie sfaccettature territoriali.

La delegazione, composta da 22 funzionari pubblici del settore ambientale provenienti da 11 municipalità, ha fatto visita, tra i vari appuntamenti del ricco calendario previsti tra il 5 e il 12 dicembre, anche al Castello di Colloredo di Monte Albano, per approfondire il progetto RECOCER – Regia coordinata dei processi di costituzione di Comunità di Energia Rinnovabile (CER) sul territorio dei 15 Comuni della Comunità Collinare del Friuli.

Il programma della giornata del 12 dicembre ha così previsto i saluti da parte del Direttore Emiliano Mian e del Presidente della Comunità Collinare del Friuli Luigino Bottoni che hanno presentato l’esperienza aggregativa di governo locale della Comunità e illustrato il progetto come esempio virtuoso di progettualità che le pubbliche amministrazioni possono attivare se operano in sinergia.

Il pomeriggio è stata invece occasione di discussione circa i casi di studio che sono stati approfonditi e che le municipalità libiche hanno avuto modo di conoscere nel corso del tirocinio.

Come evidenziato dal coordinatore del comitato scientifico del progetto Tamsall, Ivan Curzolo, la scelta è ricaduta sia sul progetto ma anche e soprattutto sulla realtà della Comunità Collinare del Friuli che ha un’esperienza pluriennale nella gestione a livello locale delle politiche energetiche. “Ci è sembrata una buona pratica disponibile nel territorio che potesse essere trasmessa alla controparte -le sue parole -. Il progetto RECOCER è innovativo e unico anche per le caratteristiche dei soggetti che ne fanno parte e speriamo che con gli opportuni adattamenti possa essere trasferito nel territorio libico”.

“Questa occasione di incontro internazionale è stata per noi motivo di grande orgoglio – ha commentato il Presidente della Comunità Collinare del Friuli, Luigino Bottoni -. Prima di tutto perché ricevere una delegazione libica con la quale condividere la nostra esperienza è reciprocamente molto stimolante, ma anche perché è stato un ottimo momento di sviluppo della collaborazione con Informest, realtà alla quale partecipiamo come soci. I lavori della giornata sono stati ottimi e l’interesse di questa delegazione si è percepito chiaramente nelle tante domande che ci sono state rivolte”.

Per il capodelegazione Hisham Werfalli questa rappresenta un’occasione unica per portare in terra libica conoscenza, esempi e quadri normativi per fornire servizi ai cittadini: ”Il progetto Tamsall include 20 municipalità, con noi ce ne sono 11 che hanno un grande interesse per le questioni ambientali. La Libia è un paese ancora instabile e la questione ambientale non è fra le priorità – ha affermato -. Vogliamo che le municipalità si ispirino prendendo spunto dai modelli nuovi e dalle buone pratiche del Friuli Venezia Giulia incorporandole nell’esperienza libica una volta rientrati a casa”.