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La Carnia rende omaggio ai suoi figli illustri

Il premio “Baston di San Pieri di Cjargne”, a cadenza biennale, ha un valore morale e di testimonianza cristiana; l’iniziativa è stata promossa con l’intento di dare un pubblico riconoscimento a singole persone o gruppi distintisi per il loro impegno spirituale, culturale e artistico, sociale e umanitario, ispirato ai valori cristiani, al servizio della società umana e della comunità carnica in particolare. 

L’albo dei premiati registra nella prima edizione Mons. Tito Solari, Giovanni Canciani e Marta Francescatto, nella seconda Suor Maria Luisa Candotti, Marco Marra e Paolo Agostinis, nella terza don Davide Larice, Novella Del Fabbro e Antonio Simonetti, tutti personaggi che hanno profuso energie e prestigio per la Carnia.

La quarta edizione, in ritardo rispetto alla cadenza biennale causa Covid, avrà luogo sabato 6 agosto alle 17 nell’antica Pieve di San Pietro di Zuglio, con l’accompagnamento dei canti del Gruppo Corale Folcloristico ‘Sot la Nape’ di Villa Santina diretto da Stefano Romano. Nel corso della cerimonia, l’artistico manufatto ligneo sarà consegnato, per i rispettivi impegni, nel campo spirituale a don Pierluigi Di Piazza (che ci ha lasciati quest’anno), nel campo culturale a Gilberto Ganzer e nel campo sociale/umanitario a Nives Baldacconi.

La scelta dei premiandi è frutto del lavoro di una giuria che vaglia le candidature che possono essere presentate alla Confraternita, la quale ha sede presso la Polse di Cougnes di Zuglio, da chiunque, siano esse persone, enti o associazioni. Corredate da idonea biografia del candidato, dovranno pervenire entro il 31 dicembre dell’anno precedente all’edizione e rimarranno oggetto di attenzione per tre anni.

(foto di Ulderica Da Pozzo)