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Judo, Anna Miniggio completa il corso Instructor dell’IJF Academy

“Un’esperienza stupenda!”:  è il commento di Anna Miniggio del Judo Club Tolmezzo, al termine del corso organizzato dall’IJF Academy per la qualifica di Instructor, a Ostia Lido dal 15 al 20 luglio.

Perseguendo l’intento di Jigoro Kano, il quale affermava che “Niente sotto al sole è più grande dell’educazione…”, la Federazione Internazionale di Judo (IJF) ha sviluppato al suo interno la sezione che si occupa della formazione delle persone che lavorano nel mondo del Judo, l’Academy appunto, diretta dal maltese Envic Galea.

Il corso per Instructor, il primo livello nel percorso tecnico, si occupa di formare le persone che insegnano Judo a bambini e principianti. Nella parte teorica ci si occupa della storia e cultura del Judo, principi di psicologia, coaching, fisiologia,  nutrizione ed arbitraggio. Superato il test relativo alla parte teorica, si accede alla pratica, che viene svolta in una settimana molto intensa, durante la quale vengono affrontate tutte le cento tecniche codificate dal Kodokan, oltre al Nage No Kata, il Kata delle proiezioni.

Anna Miniggio con Franck Moussima

Sul tatami quattro insegnanti illustri, che hanno aiutato i corsisti a curare l’esecuzione delle tecniche fino nel dettaglio: Franck Moussima, camerunense plurimedagliato ai campionati d’Africa nella categoria fino a 100 kg, ha partecipato alle Olimpiadi del 2004 e 2008; Florin Daniel Lascau, campione del mondo nel 1991, due volte bronzo europeo, ha partecipato alle Olimpiadi del 1992 a Barcellona; Mark Huizinga, olandese che ha collezionato ben un oro e due bronzi alle Olimpiadi, oltre ad essere cinque volte campione europeo; Slavisa Bradic, croato, si è occupato della parte relativa al Nage No Kata.

Gli ultimi due giorni del corso sono stati dedicati alle prove pratiche: un esame riguardo le tecniche di proiezione, uno per il Nage No Kata ed infine uno sulla parte di Judo a terra (controlli, leve articolari e strangolamenti). Tre prove da svolgere con cura, dopo giornate molto faticose fisicamente tra numerosissime proiezioni ed il caldo intenso.

“Superate bene tutte le prove, si torna a casa con un bagaglio immenso, sia tecnico che di forti emozioni. Ho avuto la fortuna di trovare un bel gruppo di persone con le quali sostenerci e trascorrere piacevolmente la settimana. Sei ore al giorno di lezione sul tatami e poi i vari ripassi sia sul tatami, ma anche al di fuori, per prepararci al meglio ai test finali”, sono le parole della Miniggio.

(nella foto di copertina Anna Miniggio con Mark Huizinga)