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Ivan Buzzi: “La Regione trasferisca al Comune di Pontebba i terreni del comprensorio di Pramollo”

“Su Pramollo rilanciamo e chiediamo alla Regione di trasferire al Comune di Pontebba i terreni del comprensorio: vogliamo essere protagonisti di un progetto dalle potenzialità straordinarie per Pontebba e per l’intera vallata”.

Ivan Buzzi

Lo afferma il sindaco di Pontebba, Ivan Buzzi, che aggiunge: “Prendiamo atto della decisione della Regione di definire i tempi in modo chiaro, anche perché Pontebba ha la necessità di risposte concrete. Allo stesso tempo registriamo che la Regione ha confermato la volontà politica di investire su Pontebba individuando provvedimenti utili allo sviluppo della nostra area. Come Comune stiamo valutando ogni possibile soluzione qualora il project financing dovesse concludersi non positivamente. Crediamo che il Comune debba assumere un ruolo diverso e la responsabilità di portare avanti l’iniziativa”.
“Per questo chiederò alla Regione di trasferire al Comune la proprietà dei terreni del comprensorio di Pramollo –
prosegue Buzzi -, cui il Comune nel 1987 rinunciò a favore appunto della Regione, che allora si era impegnata a sviluppare l’area, e chiederò la conferma delle risorse necessarie per attuare un progetto di valorizzazione turistica che possa dare finalmente risposte concrete alle difficoltà economiche in cui versano Pontebba e la vallata”.
“I problemi finanziari legati ai soggetti privati coinvolti nel progetto si sono rivelati importanti –
conclude il sindaco – ma credo che vi possano essere le condizioni per rilanciare l’iniziativa in chiave nuova e diversa. Fino ad oggi il Comune non ha avuto ruoli diretti, ma ora penso debba assumersene la responsabilità e avere un ruolo da protagonista. Sono fiducioso che l’Amministrazione regionale avrà la sensibilità e l’attenzione necessarie per non abbandonare Pontebba a un lento declino”.


Sul tema Pramollo interviene anche Stefano Mazzolini, ex presidente di Promotur e referente della Lega Nord in Alto Friuli. «Non c’è riuscita la giunta Illy e nemmeno quella Tondo. Oggi anche quella Serracchiani alza bandiera bianca: smettiamola di prendere in giro i cittadini di Pontebba. Il faraonico progetto Pramollo non si farà mai. I soldi accantonati, però, devono restare in montagna». Per Mazzolini quei 48 milioni di euro che di anno in anno vengono “conservati” nel bilancio regionale vanno investiti per migliorare i poli sciistici regionale e non solo. «Lo dico da tempo – aggiunge Mazzolini – quelle risorse vanno spese in montagna, per il completamento del demanio sciabile del Fvg, dando anche uno sfogo al versante italiano di Pramollo, ma senza la realizzazione di opere faraoniche come la cabinovia».

Stefano Mazzolini

L’esponente del Carroccio si dice preoccupato per il momento scelto dalla Regione per alzare le mani sul progetto: «Ci avviciniamo a una campagna elettorale e non vorrei mai che i 48 milioni servissero a qualcuno per farsi propaganda, magari nel Pordenonese. Sarebbe un affronto ai pontebbani e a tutti i cittadini della montagna. Per questo ritengo irresponsabile aver portato in Commissione proprio ora la questione. Era meglio attendere qualche mese: così alla guida della Regione sarebbe arrivato il centrodestra per investire, con un piano ragionato e soprattutto fattibile, i soldi a disposizione nei poli sciistici del Fvg». L’idea di Mazzolini e della Lega Nord è quella di creare percorsi sciabili in quota tra Malga Tratten e il monte Madrizze, sviluppando i posti letto nel versante italiano del Passo. Il resto delle risorse andrebbero investite negli altri poli sciistici, per il completamento del demanio sciabile a Tarvisio, Sella Nevea, Zoncolan e Forni di Sopra.