Cultura

A Ismail Kadare e Giorgio Agamben il Premio Nonino 2018

Il poeta e romanziere albanese Ismail Kadare (nella foto di copertina) è il vincitore dell’edizione 2018 del Premio Nonino, promosso per il 43° anno dalle distillerie di Percoto e destinato a grandi personaggi della cultura mondiale da una giuria presieduta dal Nobel V.S. Naipaul.
Poeta, romanziere, autore di saggi e sceneggiatore nato in Albania. Aedo innamorato e critico del suo popolo, tra realtà storiche e leggende, che rievocano grandezze e tragedie del passato balcanico e ottomano, Kadare ha creato grandi narrazioni. Esule a Parigi dal tempo della dittatura “per non offrire i suoi servigi alla tirannide”, ha rifiutato il silenzio, che è la metà del male, immergendo spesso il suo raccontare in mondi immaginari, divenendo testimone degli orrori perpetrati dal totalitarismo e dai suoi inquisitori. Ha fatto della tolleranza religiosa uno dei cardini della sua opera.

Giorgio Agamben

Il premio Nonino 2018 a “un maestro del nostro tempo” è stato invece assegnato al filosofo Giorgio Agamben, creatore del concetto di “Homo Sacer”, essere umano la cui vita è sacra.
Le sue indagini, sempre in cerca delle fonti, spaziano dal linguaggio alla metafisica e dall’estetica all’etica. Giorgio Agamben si definisce un epigono, considerate le sue intense esperienze con il fiorire del libero pensiero; costruisce sull’esempio di Michel Foucault, delle sue idee e intuizioni, una biopolitica e crea il concetto dell’Homo Sacer, un essere umano la cui vita è sacra, il che significa che può essere ucciso ma non sacrificato; traccia un’evoluzione, da un uomo antico che “poteva” a un uomo moderno che “vuole”, e si pone al di sopra sia delle leggi umane sia di quelle divine, aprendo la strada a un’età di olocausti. Per rendersi visibili, le società devono lottare fra due opposti principi: quello dei diritti legali e quello dell’anomia. Agamben spesso traduce la sua filosofia in pura poesia immersa nella natura; ascoltate la sua mirabile descrizione tratta dal suo ultimo libro,  autoritratto nello studio: “L’erba è Dio. Nell’erba – in Dio – sono tutti coloro che ho amato. Per l’erba e nell’erba e come l’erba ho vissuto e vivrò”.

E’ stato inoltre assegnato il Nonino “Risit d’Aur” (Barbatella d’oro), che quest’anno va al progetto benefico internazionale “P(our)” fondato nel 2016 da Alex Kratena, Ryan Chetiyawardana, Jim Meehan, Simone Caporale, Monica Berg, Joerg Meyer e Xavier Padovani, che si pone l’obiettivo di creare una comunità globale di bartender, baristi, sommelier, birrai, distillatori e produttori di vino che possa stimolare e reinventare il mondo del beverage attraverso nuove idee, conoscenze, ispirazioni, esperienze, valori.

La cerimonia di premiazione si svolgerà alle Distillerie Nonino il 27 gennaio alle ore 11.