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Infiltrazioni mafiose, Confapi e Carabinieri incontrano gli imprenditori Fvg

Nell’ambito del protocollo d’intesa relativo ai rapporti di collaborazione sottoscritto a livello nazionale tra l’Arma dei Carabinieri e la Confederazione Italiana Piccola e Media Industria Privata (Confapi), che prevede lo svolgimento di conferenze, convegni e seminari in materia di tutela del patrimonio informativo delle aziende, economia circolare e gestione dei rifiuti, analisi dei rischi e delle misure per la prevenzione di infiltrazioni della criminalità organizzata, nella sede della Confapi FVG di Udine, si è tenuto il primo dei tre incontri programmati, rivolto agli imprenditori della regione associati alla confederazione.

Dopo i saluti di benvenuto e una introduzione del presidente Massimo Paniccia, del Prefetto di Udine Massimo Marchesiello e del Comandante Provinciale Carabinieri, Col. Orazio Ianniello, i relatori hanno portato il loro contributo sul tema del convegno “Rischio di infiltrazioni mafiose nelle aziende” per condividere con gli intervenuti gli strumenti conoscitivi necessari a prevenire e contrastare efficacemente il rischio che anche il nostro territorio possa essere aggredito e infiltrato dalle mafie.

In particolare Davide David, socio dell’Associazione Organismi di Vigilanza 231, ha presentato il modello organizzativo 231; Enrico Sbriglia, presidente dell’Osservatorio Regionale Antimafia, ha approfondito i presupposti applicativi dell’amministrazione e controllo giudiziario delle aziende;  il Ten. Col. Mauro Bonometti, Comandante del Reparto Operativo del Comando Provinciale Carabinieri di Udine, ha illustrato l’impegno dell’Arma dei Carabinieri nell’attività di prevenzione e contrasto ai fenomeni delittuosi, compreso quello mafioso.

Paniccia ha assicurato, anche a nome dei numerosi imprenditori intervenuti, che gli associati già pongono la massima attenzione nel prevenire attività illecite di qualsiasi tipo. Specifici settori, che più di altri hanno la necessità di interloquire con le Autorità pubbliche, fanno da sempre riferimento alle stesse per il rilascio delle certificazioni (antimafia, anticorruzione, whitelist).

I prossimi incontri, programmati per il mese di ottobre, affronteranno il tema della “legalità e obiettivi finanziari dell’azienda”, della “tutela ambientale” e della “tutela del patrimonio informativo delle aziende”.