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Inaugurata a Gemona la mostra sui campioni friulani dello sport

“Tantissime sono state le domande e i progetti di valore che la Giunta regionale ha finanziato in tutto il Friuli Venezia Giulia grazie al bando Restart, promosso dal governatore Fedriga assieme all’assessore Gibelli per dare continuità in questo difficile momento della pandemia alle attività organizzate dalle associazioni di volontariato, spesso volano di occupazione oltre che collante per le comunità locali: è un successo che spinge l’Amministrazione a proporre al Consiglio regionale di votare a fine novembre uno stanziamento ulteriore di 1,8 milioni di euro per finanziare altri progetti”.

Lo ha annunciato l’assessore regionale alle Finanze Barbara Zilli, inaugurando assieme al vicepresidente del Consiglio regionale Stefano Mazzolini, la mostra “Friulani nel mondo dello sport”, organizzata dalla Asd Gemonese a Palazzo Elti di Gemona.

L’esposizione riporta storia e immagini di 130 sportivi del Friuli Venezia Giulia, campioni in campo olimpico e internazionale di qualsiasi disciplina sportiva professionistica: partendo da Primo Carnera, campione mondiale pesi massimi di pugilato, passando per Dino Zoff, campione del mondo con la nazionale italiana di calcio, arrivando a Jonathan Milan, campione olimpico inseguimento a squadre.

In merito alla mostra Zilli ha rimarcato il valore educativo dell’esposizione soprattutto per i più giovani che “possono attingere all’esempio dei grandi campioni di oggi e del passato, sportivi che hanno fatto strada portando in alto il valore del Friuli Venezia Giulia, per trarne stimolo nella loro attività quotidiana”.

“Presto Milan verrà qui a visitare la mostra e anche questa sarà un’occasione speciale per i ragazzi del Gemonese, molti dei quali possono vivere le esperienze e le iniziative promosse dal progetto Sportland, ma anche del resto del territorio regionale” ha sottolineato Zilli.

A guidare alla mostra l’assessore regionale, il vicepresidente del Consiglio e il sindaco Roberto Revelant con l’assessore alla Cultura Flavia Virilli, sono stati il curatore Simone Bortolotti e il presidente della Gemonese Pino Pretto, evidenziando come quando si scorre tutta la storia dello sport regionale siano state le donne ad aver raggiunto risultati di spicco alle olimpiadi: a partire dalla “decana”, la schermitrice Irene Camber, oro individuale a Helsinki nel 1952, a Bruxelles nel 1953, oro nel fioretto a squadre a Parigi nel 1957 e vincitrice di sette ori nei campionati italiani. Posto d’onore, secondo il curatore, va inoltre a Roberto Marson: il paralimpico friulano è il quarto più vincente di sempre nella storia delle Paralimpiadi.

La mostra resta aperta fino al 31 gennaio 2022 con ingresso gratuito, tutti i giorni tranne il lunedì dalle ore 10 alle 19.