Illegio e le sue Mostre “metodo” per tutta la Regione
“Illegio è ormai un grande evento, uno dei più importanti del Fvg, e non solo una mostra, che racchiude cultura, arte e fede. E’ la dimostrazione che si è periferia soltanto dove si vuole esserlo. Illegio non è più solo un luogo, ma un metodo. E’ un segno e non soltanto più un paese. Ed è anche un metodo per la presentazione di questo bilancio e relazione di missione, segno di chiarezza e trasparenza”. Così è intervenuto oggi, nella ex sede del Consiglio provinciale di Udine a Palazzo Belgrado, il neo assessore regionale al Turismo, Sergio Bini, alla presentazione del bilancio e della relazione di missione del Comitato di San Floriano, organizzatore della mostra internazionale di Illegio che quest’anno presenta “Padri e Figli”.
Un bilancio editato e stampato sotto forma di volume, che contiene numeri, cose fatte e traguardi ancora da raggiungere. “Questa mostra – sottolinea Bini – è un prodotto con forte visione all’internazionalità, e per questo
va sostenuto con ancora più determinazione. Un mix tra turismo culturale ma anche turismo religioso, che ha portato in questo piccolo borgo alpino quasi 400mila persone e opere straordinarie dai più grandi musei del mondo, 400 musei per oltre mille opere”.
“Mi farò promotore – continua Bini a proposito anche dei temi legati al turismo culturale e religioso – assieme a PromoTurismo, con l’Opera Romana Pellegrinaggi, della commercializzazione di percorsi di fede. Penso, ad esempio, ad un posto incantevole come il Santuario del Monte Lussari a Tarvisio, o al Cammino delle Pievi, o altri ancora, che abbiano come cuore trainante la mostra internazionale di Illegio. La cristianità e le sue bellezze sono uno dei punti di forza del Fvg. Il turismo religioso ha un target attuale, molto vivo e offre numerose prospettive di crescita anche da noi. Gli itinerari religiosi sono interessanti dal punto di vista culturale e storico, ai fini educativi e scolastici, e possono portare posti di lavoro e occupazione in zone a rischio spopolamento”.
“Siamo qui non per celebrare un cammino – spiega il neo Presidente del Comitato di San Floriano, Claudio Siciliotti – bensì per proseguirlo nel segno del suo miglioramento continuo. Questo bilancio vuole essere un segnale preciso in questa direzione. Un bilancio trasparente, più ricco di informazioni, sottoposto per la prima volta ad un controllo professionale indipendente. Un bilancio che si rivolge non solo ai soci ma all’intera comunità di riferimento dei portatori di interessi. E’ un bilancio che, grazie anche allo straordinario contributo di tanti, evidenzia un incremento della redditività ed una generazione di flussi finanziari positivi. Un bilancio che, dall’inizio di quest’anno, si accompagna ad una governance e ad una compagine sociale totalmente rinnovate. Una testimonianza che per tutti noi miglioramento vuole dire anche inclusione, riconoscimento della centralità delle persone, nel rispetto reciproco della coscienza etica e sociale di ciascuno, delle singole individualità intellettuali e delle scelte ed orientamenti che da questo derivano.
Anche questo è un insegnamento che ci proviene dai soci fondatori, monsignor Angelo Zanello e don Alessio Geretti, che hanno lasciato tutti gli incarichi gestionali per conservare solo quelli di direzione artistica”. “L’associazione culturale Comitato di San Floriano – spiega il direttore Mirco Mastrorosa – presenta con questa relazione il servizio al bene spirituale, culturale, sociale delle persone che raggiunge e coinvolge, insieme ai processi di crescita che sta vivendo per migliorarsi. Poiché nelle relazioni autentiche e nella comunicazione chiara e onesta stanno le chiavi di molte opere buone, intendiamo che questa relazione sia uno strumento per condividere con molti, in trasparenza, quel che abbiamo vissuto e ancor prima di quello che siamo”.
Il Comitato di San Floriano ha da poco una nuova compagine sociale, un nuovo consiglio di amministrazione e un nuovo presidente, con l’obiettivo di proseguire e perseguire traguardi sempre più ampi legati alla mostra internazionale di Illegio. Oltre ai soci fondatori, monsignor Angelo Zanello e don Alessio Geretti, la compagine sociale si è arricchita con l’adesione di tre illegiani che consolidano la volontà di mantenere una significativa presenza territoriale (Lara Iob, Assunta Dolores Iob e Dante Scarsini), Claudio Siciliotti, Aurelio Latella, Miro Fiordi, Antonio Paolucci e Ugo Sorgagni.
A guidare il nuovo consiglio di amministrazione del Comitato sono stati chiamati alla presidenza Claudio Siciliotti, alla vicepresidenza Aurelio Latella, e in qualità di membri i tre esponenti illegiani, che numericamente rappresentano la maggioranza del consiglio. La direzione del Comitato di San Floriano è stata affidata a Mirco Mastrorosa, esperto di comunicazione, con la collaborazione in pianta stabile di Erica De Gasperin, Nicole Pravisani e Giulia Toffoletti; don Alessio Geretti ne è rimasto il curatore artistico, coadiuvato da un consiglio scientifico formato da Paolucci, Soragni e monsignor Zanello