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Giorno della Memoria, a Buja una cerimonia “par no dismenteâ”

In ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e di tutte le vittime dei campi di concentramento nazisti e fascisti, la sezione ANPI di Buja “Vilma e Ranieri Pezzetta” e la Associazion Culturâl El Tomât, con il patrocinio del Comune di Buja, invitano anche quest’anno la popolazione a partecipare a un momento di ricordo e di riflessione, previsto sabato 29 gennaio alle 12 nella piazza del Municipio.

Qui verrà deposta una corona alla stele che ricorda i deportati bujesi deceduti nei campi di sterminio nazisti, cittadini deportati e non più tornati.

La lapide, collocata sui giardini prospicenti il palazzo municipale, rievoca il sacrificio di 17 patrioti buiesi e fu edificata grazie alla donazione di Bianca Marini Solari, nipote di Adolfo Barnaba, morto nel campo di concentramento di Marchtrenk nell’agosto 1944.

“Buja ha dato molto alla causa della libertà: 54 caduti, uomini e donne, partigiani e deportati. Un grande contributo di sacrificio e di sangue che non può essere dimenticato”, dicono i promotori.

Alla deposizione della corona seguiranno brevi letture e momenti di riflessione, “per ricordare e comprendere il valore della democrazia e i grandi insegnamenti di libertà che i deportati hanno saputo esprimere, per ribadire la speranza e l’auspicio che tutto questo non debba mai ripetersi”.