CulturaGemonese

Gemona, le leggi razziali dal 1938 al 1945 nella lettura scenica degli studenti del “Magrini-Marchetti”

Venerdì 24 maggio alle ore 20.30 presso l’Aula Magna dell’ISIS Magrini Marchetti di Gemona verrà presentata la lettura scenica “Un’infinita notte. 1938: dalla negazione dei diritti alla persecuzione delle vite”.

L’Istituto è impegnato da anni a tener viva la memoria attraverso percorsi di rilettura della Shoah che permettono di coglierne la lezione per l’oggi.
La lunga notte che viene evocata dal titolo del lavoro proposto quest’anno è quella che cala sull’Italia delle leggi razziali, opprimendo le vite di migliaia di ebrei dal 1938 fino alla conclusione della Seconda guerra mondiale. È anche la notte delle coscienze, ottenebrate da una propaganda che trasforma in nemico chi era parte integrante della società. Coscienze crollate nel breve spazio di un biennio, quello tra il 1937 e il 1938, vinte da una campagna mediatica martellante che ha saputo trasformare un gruppo di cittadini italiani in nemici da eliminare. È una notte fatta di indifferenza, pigrizia e ignoranza; una notte che può avvolgere ciascuno di noi, anche oggi, quando non riusciamo a scorgere nella libertà negata ad altri il ferimento della libertà di tutti.
Il professor Valerio Marchi, esperto di storia delle religioni e di storia dell’ebraismo, autore di numerosi saggi sulla presenza ebraica in Friuli nonché editorialista del Messaggero Veneto, concluderà la serata con un intervento su “La legalità del male. Mussolini (ma non solo) contro gli ebrei”.