CollinareTerritorio

Friuli Collinare, avviato il processo di costituzione della Comunità Energetica dei Cittadini

Ufficialmente avviato dalla Comunità Collinare del Friuli e dai quindici Comuni che ne fanno parte il processo di costituzione della Comunità Energetica dei Cittadini.

Il primo incontro operativo si è tenuto presso la sede del castello di Colloredo di Monte Albano, dove il presidente del Cda del consorzio, Paolo De Simon e i sindaci hanno sottoscritto il “Protocollo di intenti per la Oil Free Zone”, che punta al raggiungimento di determinati standard in materia di sostenibilità ambientale, così da rendere praticabile la transizione energetica verso fonti rinnovabili con relativo, progressivo, abbandono dell’economia basata sul ciclo del carbonio.

“Si tratta di un primo passo per un territorio sostenibile ha sottolineato lo stesso De Simon nel suo intervento introduttivo -. La Comunità Energetica dei Cittadini è un processo consapevole di aggregazione a livello locale e sarà una entità senza scopo di lucro con personalità giuridica, secondo la Direttiva UE 2019/944 che presto sarà recepita nell’ordinamento italiano”.
“Si prevede – ha precisato il presidente De Simon – di attivare nel territorio Collinare un insieme integrato di progetti di sviluppo sostenibile
, coinvolgendo la cittadinanza, le imprese, il tessuto economico e finanziario e i luoghi dell’innovazione, con l’obiettivo di sfruttare l’unicità del momento. L’ambizioso progetto, che dà corso e favorisce le disposizioni delle direttive europee del Clean Energy Package e i relativi indirizzi, si colloca in una tabella di marcia che di fatto ha anticipato il Decreto Rilancia Italia emanato dal Governo italiano a fronte dell’emergenza da Covid-19. In tutto questo, la Comunità Collinare sarà il punto di riferimento per l’intero territorio”.

Nella sessione del mattino hanno partecipato esponenti del mondo della ricerca e delle istituzioni con diversi interventi da remoto: l’eurodeputata Elena Lizzi in collegamento da Bruxelles, il presidente della 10^ Commissione permanente Industria del Senato, Gianni Pietro Girotto, nonché il sindaco di San Quirino, Gianni Giugovaz capofila di analogo cluster di 18 Comuni della pianura pordenonese; relazioni scientifiche a cura del professor Romano Borchiellini, del professor Andrea Lanzini e dell’ingegner Sergio Olivero del Politecnico di Torino, del professor Francesco Marangon dell’Università di Udine e dell’architetto Maurizio Trevisan.

Altri importanti contributi sono venuti da Paul Cartuyvels, collegato da Bruxelles e responsabile dell’Action Cluster “Sustainable Districts and Built Environment”, nell’ambito della Piattaforma Smart Cities and Communities (EIP-SCC) della Commissione Europea, da Jessica Stromback AD del Fondo Joule Asset che opera in collaborazione con la Commissione Europea, intervenuta da New York e Federica Abbinante, Communication Officer di Joule Asset. Dell’assessore regionale Fabio Scoccimarro le conclusioni della mattinata.

La sessione pomeridiana è stata invece coordinata dall’ingegner Olivero con la partecipazione degli amministratori dei Comuni della Collinare, in cui il presidente dell’Assemblea dei sindaci, David Asquini, ha posto al centro i temi della governance e il coinvolgimento attivo dei Comuni nella preparazione del piano di azione.