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Fra Tondo e Fedriga un patto per la montagna friulana

Eliminazione dell’Irap per le imprese della montagna. Azzeramento dell’addizionale Irpef regionale e comunale. Agevolazioni fiscali con un unico vincolo: la tutela dei livelli occupazionali”.

Sono i punti principali di una proposta ad hoc per la montagna elaborata da Autonomia Responsabile, che il leader Renzo Tondo ha illustrato al segretario nazionale della Lega Nord Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga nel corso di un incontro tenutosi in vista della stesura del programma per le Regionali del prossimo anno.

Spiega Tondo: “La norma ha, fondamentale, un obiettivo: mettere le aziende della nostra montagna nelle condizioni di competere ad armi pari con le imprese dei territori limitrofi, quindi Austria e Slovenia. Naturalmente, accanto al taglio del nodo gordiano delle tasse, dovremo sbrogliare la matassa dell’estenuante peso della burocrazia. La nostra proposta di legge diventa un punto di forza per la campagna elettorale, e mi sembrava logico confrontarmi con gli alleati. A questo proposito – chiude Tondo – registro un significativo interesse da parte della Lega”.

Secondo Fedriga “l’idea è in linea con le nostre proposte, tanto che nel programma che stiamo stilando la valorizzazione della montagna tramite la riduzione della pressione fiscale e la lotta alla burocrazia soffocante sono punti essenziali della Lega Nord, che vogliamo condividere con gli alleati”.

Tondo e Fedriga annunciano che “nelle prossime settimane, organizzeremo una serie di incontri pubblici per spiegare il nostro programma di governo, e le nostre soluzioni per dare risposta alle esigenze della cittadinanza”.

Tondo entra nel dettaglio della norma aggiungendo che “in questa fase contraddistinta da forti spinte centrifughe, vedasi il caso della Catalogna, pochi pongono l’accento sulla dicotomia tra pianura e montagna, e sulle differenziali di sviluppo. Ricordo che, senza un piano specifico, rischiamo di condannare a morte la montagna ed estinguere la sua funzione territoriale, ambientale, economica e sociale. Per questo, visto che la nostra montagna subisce anche la concorrenza di Austria e Slovenia, serve un progetto dedicato, che preveda tagli alle tasse e agevolazioni per chi fa impresa. Se la politica non ha il coraggio e la maturità per affrontare i problemi, rischia di esserne travolta. Quello della competitività della montagna è solo uno dei temi che affronteremo venerdì 29 settembre all’Abbazia di Corno Rosazzo, nel corso di una conferenza programmatica che aprirà i lavori alle 10”.