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Con Folkest tre giorni di musica fra Prato Carnico e Tolmezzo

Prosegue nei comuni del Friuli la grande estate musicale di Folkest, il principale e più longevo festival che esplora le musiche e le culture del mondo con artisti provenienti da ogni parte del globo per animare i tanti palchi allestiti in un totale di 24 piazze del Friuli Venezia Giulia (tra gli altri Udine, Spilimbergo, Villa Manin, Tolmezzo, Udine) fino a toccare Capodistria e la Slovenia.

Il programma di Folkest ospita nei prossimi giorni una serie di date della la serba Kal Band (venerdì a Redona, sabato a Flaibano, domenica a Gorizia), gruppo Rom urbano proveniente da Belgrado, considerato il creatore di un sound nuovo, estremamente originale, che nell’Europa occidentale è stato ben presto identifico come Rock’n’Roma.

Nobraino

Venerdì 30 giugno a Prato Carnico, alla fontana di Prato, in programma alle 21.15 lo spettacolo-concerto “Tina Modotti – Gli occhi e le mani”, con Nicoletta Oscuro e Matteo Sgobino, un breve viaggio per due voci e una chitarra. Lo spettacolo ripercorre le vicissitudini di Tina, dall’infanzia udinese fino alla morte in Messico, attraverso le emozioni e la fierezza, gli abbandoni e le incertezze, gli slanci febbrili e le delusioni di una vita vissuta senza sconti. Un viaggio intimo dove le parole, il canto e la musica, legata ai suoi luoghi e alle sue geografie, si fondono per ridisegnare un emotivo ritratto di donna.

Sabato 1 e domenica 2 luglio, invece, a Tolmezzo, una due-giorni di concerti organizzati con Nuova Pro Loco Tolmezzo. Atteso sabato il gruppo Nobraino: si formano nel 1996, a Riccione e sono conosciuti in tutta Italia per il loro esplosivo live act. Propongono un insieme di rock, folk e cantautorato, solido e originale, ecclettico e pieno di personalità. 

Doro Gjat

Atteso, invece, domenica una giovane voce di origine partenopea, il cantautore Maldestro (nella foto in alto), un vero e proprio enfant prodige, artista talentuosissimo tanto nel teatro che nella musica: tra il 2013 e il 2014 vince numerosi premi (Ciampi, De André, SIAE, AFI, Palco Libero e Musicultura) con i brani che saranno poi contenuti nel suo primo album “Non trovo le parole”, con il quale è arrivato secondo alla Targa Tenco come miglior album d’esordio. Si classifica secondo anche all’ultimo festival di Sanremo nella sezione nuove proposte con il brano “Canzone per Federica”, vincendo il premio della critica “Mia Martini”. Particolare è la storia di Antonio Prestieri, in arte Maldestro: nato a Scampia, è figlio di un ex capoclan della camorra ed è da sempre schierato contro le organizzazioni malavitose: la sua è una vita in continua lotta contro i pregiudizi e caratterizzata da un forte desiderio di rivincita.
Sul palco anche l’artista tolmezzino Doro Gjat: classe 1983 e sin da adolescente si appassiona alla musica, in particolare all’hip hop. Dopo alcuni dischi insieme con i Carnicats, esce Vai Fradi, il suo primo album solista, nel quale l’uso della lingua friulana, mescolata con l’italiano e l’inglese, diventa il punto di forza del disco che attira l’attenzione dei media nazionali, incuriositi dall’uso del friulano. Nei testi si affronta a più riprese il tema dell’emigrazione e del distacco dalla terra natia con occhio incantato e spiccatamente romantico, anche se non privo di un filo di amarezza.
Al termine dj set con Paolo De Contis da Radio Studio Nord.

Tutto il programma e le prevendite per i concerti a pagamento su www.folkest.it.