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Fedriga chiede al Governo indicazioni chiare sulla presenza del pubblico agli eventi sportivi

“Da parte del Governo servono indicazioni chiare e in tempi rapidi che consentano la presenza di pubblico durante gli eventi sportivi, lasciando alle Regioni la possibilità di intervenire in situazioni che presentano specifiche criticità. Solo in questo modo le società avranno modo di organizzarsi per riprendere, nel rispetto delle misure di sicurezza previste per il contrasto della diffusione del Covid-19, le proprie attività”.

È questa la posizione espressa dal governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, dopo l’approvazione da parte della Conferenza delle Regioni e Province autonome dei documenti di proposta inerenti le “Linee guida per la ripresa degli sport di contatto” e le “Linee guida per la partecipazione del pubblico agli eventi sportivi”.

Massimliano Fedriga

Il governatore ha spiegato che il testo presentato dalle Regioni al Governo “riguarda tutte le attività sportive e propone di fissare al 25% della capienza totale il numero massimo di persone presenti nelle aree riservate al pubblico, ponendo il limite di 1.000 spettatori per settore nel caso di manifestazione all’aperto e di 200 spettatori per settore per quelle all’interno. Oltre al distanziamento sociale devono infatti essere garantiti servizi in linea con le attuali misure di contenimento del Covid-19. Inoltre il testo suggerisce che i posti devono essere nominativi e assegnati prima dell’inizio
della manifestazione per accedere alla quale rimangono in vigore precauzioni come l’uso della mascherina anche all’esterno”.

Nel corso della riunione Fedriga ha sottolineato “la necessità di accelerare il rimborso delle spese sanitarie sostenute durante l’emergenza, che incidono pesantemente sul bilancio della sanità regionale. Nonostante la presentazione delle relative rendicontazioni al commissario Arcuri, il Friuli Venezia Giulia e molte altre Regioni non hanno ancora visto gli stanziamenti che avrebbero dovuto essere rapidamente messi a disposizione dal Governo”.

Il governatore ha infine sollecitato “l’avvio di un’efficace interlocuzione con l’Esecutivo nazionale per l’individuazione – in accordo con le Regioni – delle opere e degli interventi prioritari che verranno realizzati o sostenuti attraverso il Recovery Fund. Le Amministrazioni regionali, in quanto
espressioni delle comunità locali, devono essere parte attiva nella scelta degli investimenti che verranno effettuati sul territorio per rilanciare l’intero Paese e non possono essere escluse da questi processi decisionali”.