GemoneseTerritorio

Fedriga a Magnano in Riviera per inaugurare la panchina rossa dedicata a Nadia Orlando

“Questi simboli sono molto importanti perché ci ricordano ogni giorno che, in presenza di atti di violenza sulle donne, dobbiamo alzare la voce, dobbiamo denunciare. Stare vicino alle vittime non spetta agli altri, ma a tutti noi”.
Lo ha affermato il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga che oggi, a Magnano in Riviera, ha partecipato all’inaugurazione della panchina rossa realizzata da Andrea Bertolissio e tinteggiata da Andrea Orlando, il padre di Nadia, la ventunenne di Vidulis di Dignano uccisa tre anni fa dal suo ex fidanzato.

Nadia Orlando

“Per combattere la violenza sulle donne tutte le amministrazioni pubbliche devono pretendere sempre che venga fatta giustizia. Chi commette azioni di questa gravità – ha detto Fedriga – deve subire delle conseguenze che devono essere molto dure”.
“Il nostro obiettivo però deve essere soprattutto quello di prevenire situazioni di questo tipo. Per questo – ha aggiunto il governatore – tutte le donne devono sapere che possono, senza paura, denunciare i violenti e che esiste una comunità pronta a difendere chi si trova in pericolo o in difficoltà”.
All’iniziativa, promossa dall’amministrazione comunale di Magnano in Riviera, è intervenuta anche l’assessore regionale alle Finanze Barbara Zilli.
“La panchina rossa inaugurata oggi a Magnano in Riviera rappresenta un impegno per l’intera comunità del Friuli Venezia Giulia – ha sottolineato Zilli -. Dobbiamo continuare infatti a coltivare il ricordo di chi, brutalmente, ha perso la vita, lottando quotidianamente – ognuno con i propri mezzi e capacità – affinché la violenza non abbia mai il sopravvento”.

“Un ringraziamento a nome di tutto il consiglio comunale al governatore Massimiliano Fedriga, che oggi ci ha onorato con la sua presenza all’inaugurazione della panchina rossa – afferma il sindaco Roberta Moro-. Grazie anche agli addetti Bernardinis e Argiolas per l’allestimento e a tutti coloro che hanno voluto condividere questo momento di sensibilizzazione dell’opinione pubblica su un tema così importante. Un abbraccio alla famiglia Orlando e alla famiglia Puzzoli che oggi erano con noi. Un gesto, un simbolo che deve partire dalle istituzioni che devono assumersi un maggior senso di responsabilità per combattere l’indifferenza e diffondere una cultura che educhi al rispetto di genere”.