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Favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, austriaca arrestata a Tarvisio

Venerdì scorso i Carabinieri della Stazione di Tarvisio, durante un servizio perlustrativo, hanno arrestato Birgit Terbù, infermiera austriaca di 49 anni, residente a Kraig/Überfeld.
La donna era stata colta dai militari dell’Arma nella flagranza del reato di favoreggiamento dell’ingresso clandestino nel territorio nazionale di un cittadino algerino irregolare di 28 anni.
Durante un servizio per il contrasto dell’immigrazione clandestina, i militari avevano notato in pieno centro un’auto Opel Meriva con targa austriaca, apparsa ai Carabinieri fin da subito sospetta in quanto trovata nella centrale via Roma a Tarvisio, con motore acceso, poco distante da un istituto di credito, con a bordo un uomo seduto sul sedile posteriore. Fuori dall’auto è stata identificata la conducente, dopo esser scesa forse per un acquisto veloce prima di ripartire.
Dal controllo è emerso che il passeggero non aveva con sé alcun documento. Potendo quindi ipotizzare trattarsi di un clandestino, i due fermati sono stati accompagnati presso la locale sede dei Carabinieri.
Gli accertamenti condotti, anche mediante l’ausilio del Centro di Cooperazione di Polizia di Thoerl–Maglern, hanno permesso di accertare che la posizione di soggiorno del cittadino algerino non era regolare in Italia.
Alla luce di quanto emerso, la Terbù è stata arrestata per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, essendo stata colta nell’atto di introdurre uno straniero clandestino nel territorio nazionale. Le indagini hanno permesso inoltre di accertare che l’austriaca e l’algerino sono legati da alcuni anni da una relazione sentimentale e che il nordafricano risulta essere entrato in Europa nel mese di settembre 2019 dalla frontiera spagnola. A carico del magrebino è inoltre emersa una procedura d’infrazione delle leggi sugli stranieri della Spagna, sempre lo scorso settembre, motivo per cui il 30 gennario era stato emesso un ordine di espulsione per soggiorno illegale in quello Stato.
L’algerino clandestino è stato segnalato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Udine e nei suoi confronti è scattata nella stessa serata la procedura della riammissione nello stato di provenienza mediante affidamento alla Polizia austriaca.
L’autovettura usata per il viaggio è stata sequestrata e affidata ad autosoccorso autorizzato della zona.
L’arrestata è stata trattenuta presso la camera di sicurezza della Stazione di Tarvisio, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto, fissata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Udine per la mattinata di sabato 27. L’arresto è stato convalidato e la mattina stesa l’austriaca è stata rimessa in libertà. Dovrà rispondere in sede giudiziaria di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina nell’udienza fissata nel prosismo dicembre.