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Farine di Flor fa riscoprire l’arte dei mugnai a Sutrio

Carnia_Sutrio_Farine di flor 3Farine di Flor – Mulini, farine e delizie della Carnia: la cultura contadina, la coltivazione dei cereali e i prodotti che da tempo immemorabile ne derivano sono al centro di questo gustoso e rustico appuntamento che anima l’11 ottobre il caratteristico borgo di Sutrio, nelle montagne del Friuli Venezia Giulia. Protagoniste della festa sono le molteplici varietà di farina (di granoturco, di segala, di canapa, di frumento, tanto per citare le più diffuse) utilizzate un tempo in Carnia e tutti i loro innumerevoli impieghi in campo gastronomico, dalla polenta alle minestre, dal pane ai biscotti e alla pastafrolla.

Un gustoso percorso in sei tappe si dipana nel centro storico di Sutrio e porta alla scoperta di sapori antichi, ancestrali. Ciascuna tappa porta il nome, in friulano, di un mulino ancora attivo (o comunque visitabile) in una località della zona: Mulin di Socleif (a Socchieve), da Moras (a Trivignano), dal Flec (a Illegio), Mulin di Croce (a Cercivento), Mulin di Cianet (a Forni di Sopra), Mulin di Cjase Cocel (a Fagagna).

In ogni location si raccontano – con esposizione di farine, oggetti di lavoro, attrezzi da cucina- le lavorazioni di un tempo e quelle di oggi, le diverse tipologie di farine, i loro utilizzo migliore.

Carnia_Sutrio_Farine di flor 2La coltivazione dei cereali è strettamente legata alla storia e alla magra economia rurale dell’alta Val del But, dove si trova Sutrio, ed ha antiche origini: risale infatti al periodo dei Patriarchi (1077), che concedettero alcune terre agli abitanti. Iniziò da quel momento la loro opera faticosa per rendere fertile e coltivabile il terreno, sterile e ghiaioso. Nonostante le condizioni climatiche poco favorevoli, riuscirono a coltivare il grano, l’orzo, il grano saraceno (Pajan), la segale e, dopo la metà del 1700, anche il granoturco, che finirà col soppiantare tutti gli altri cereali. In tempi recenti, tuttavia, alcuni agricoltori e mulini locali hanno rivalorizzato gli antichi cereali, che Farine di Flor, antichi sapori della Carnia contribuisce a far riscoprire.

Farine di Flor può essere lo spunto per trascorrere un week end in Carnia, andando magari alla scoperta degli antichi mulini ancor oggi in funzione, come il Mulin da Flec di Illegio, che fa parte della rete di Carnia Musei (www.carniamusei.org). Per alloggiare, calde e accoglienti sono le stanze (o meglio mini appartamenti con cucina arredati di tutto punto) dell’albergo diffuso Borgo Soandri ricavate dalla ristrutturazione di antiche case di Sutrio (www.albergodiffuso.org). Pacchetto week end per due persone: pernottamento e voucher per l’evento a 150€.