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Fabbro Arredi di Magnano e l’Accademia di Brera scovano i designer del futuro

Wunder Wood – Perduti nelle meraviglie del legno”. È questo il nome scelto per il “progetto di collaborazione Università – Impresa” organizzato da Fabbro Arredi di Magnano in Riviera con l’Accademia di Brera e la facoltà di Architettura di Lubiana: ispirandosi alle famose Wunderkammer, i 70 studenti coinvolti hanno creato un oggetto, esclusivamente in legno, che sapesse offrire a chi lo osserva quella stessa meraviglia che i collezionisti provavano entrando nelle loro stanze delle meraviglie. «Attraverso Wunder Wood – ha spiegato Sandro Fabbro, titolare dell’azienda – abbiamo voluto connettere gli studenti delle Università coinvolte alla realtà produttiva. Si è trattato di un’esperienza formativa in cui hanno avuto la possibilità di sviluppare competenze e abilità integrative. Il progetto vincitore, infatti, è stato prodotto, ne sarà promossa la vendita e verrà esposto in occasione di alcune mostre, in Italia e all’estero. Sarà uno strumento di divulgazione dell’iniziativa e di promozione del settore arredo e del design».

 

IL CONCORSO E IL VINCITORE – Il contest è stato lanciato lo scorso febbraio e ha coinvolto i ragazzi iscritti nelle Università partner. Nei giorni scorsi il laboratorio Fabbro Arredi si è trasformato, per una sera, quella della premiazione, in una Wunderkammer. A salire sul podio Theresa Zellner, 25 anni, e Florian Nagl, 27 anni. Entrambi studenti Erasmus a Lubiana, sono iscritti all’Università di TU Monaco (politecnico). Hanno partecipato e vinto con Alice, un sideboard formato da un parallelepipedo rivestito in noce canaletto, sostenuto da quattro gambe coniche in legno massiccio. L’interno è pieno di segreti, 16 cassetti nascosti sui 4 lati contengono gli oggetti delle meraviglie. Il mobile è stato realizzato da Fabbro Arredi e presentata, in anteprima assoluta, proprio la sera della premiazione. Un appuntamento al quale ha partecipato anche la giuria al gran completo: Alfred de Locatelli, coordinatore per l’Accademia di Belle Arti di Brera; Alessio Princic, coordinatore per l’Università di Architettura di Lubiana; Patrizia Moroso, art director di Moroso; Enzo Santese, critico d’arte, scrittore e poeta; Maria Christina Hamel, designer; e ovviamente Sandro Fabbro per l’azienda. A motivare la loro scelta la capacità di Alice di essere un complemento d’arredo funzionale e al contempo esteticamente interessante, intrigante, misterioso. Il progetto di Zellner e Nagl è stato dunque premiato perchè ha portato quella funzione fantasiosa e meravigliosa, insita nel tema del contest, proponendosi allo stesso tempo come fattibile (in termini produttivi) e con un’estetica contemporanea. 

«Per questa prima edizione del concorso abbiamo visto nei ragazzi grande impegno e passione. – ha sottolineato Sandro Fabbro – I docenti hanno guidato i giovani designer fornendo loro spunti sul tema e fonti. Partendo da un’idea, i giovani creativi, in un percorso di costante confronto, hanno sviluppato il loro progetto, fino alla realizzazione del disegno tecnico bidimensionale e tridimensionale».

 

MENZIONATI – Otre a decretare il vincitore la giuria ha voluto assegnare anche alcune menzioni (cui è stata consegnata una targa) libreria Butterfly di Martina Tuissi (Accademia di Brera); armadio cilindrico di Yishun Zhang (Accademia di Brera); Eden di Gabriele Giusto, Nicola Ferla, Johans Prelle Melly (Accademia di Brera); Staccato di Andrej Majdic (Facoltà di Architettura di Lubiana); anta Gears di Alessandro Molinari (Accademia di Brera). Come spiegato da Enzo Santese, a nome della giuria, «le modalità di approccio al tema sono state abbastanza diverse, a dimostrazione di una marcata curiosità e sicuro interesse che il concorso ha presentato per un nutrito numero di giovani. L’iniziativa è stata efficace anche per una seria ricognizione sulle potenzialità creative nell’ambito del design lungo l’asse di collaborazione tra impresa e università. I due poli accademici, che si sono confrontati in questo impegno progettuale, nel complesso hanno dimostrato con i rispettivi partecipanti una solida capacità di far aderire il pensiero a logiche di autentica ricerca nel perimetro concettuale della Wunderkammer. Qualcuno è uscito dall’alveo imposto dalle norme del bando interpretando forse il sottotitolo del concorso un invito a “perdersi nelle meraviglie del legno”».

 

COS’ERANO LE WUNDERKAMMER – La raccolta e il collezionismo di oggetti meravigliosi è un fenomeno nato nel 1500, meglio noto con il nome di Wunderkammer. Queste “stanze delle meraviglie”, che contenevano i più bizzarri oggetti provenienti da ogni angolo del mondo, sono state gli “embrioni” dei moderni musei. In diverse circostanze, infatti, i primi luoghi di esposizione permanente sono sorti partendo proprio dagli oggetti custoditi nelle Wunderkammer che i privati hanno deciso di mettere a disposizione del pubblico.

 

COMPANY PROFILE FABBRO ARREDI – Fabbro Arredi è una falegnameria artigianale di Magnano In Riviera, in provincia di Udine, specializzata nella realizzazione di complementi arredo di design e arredo, su misura, di alta gamma e in serie limitata. Realizzazioni caratterizzate da una particolare ricercatezza nelle forme e nei materiali, destinate a spazi interni, pubblici o privati. La conoscenza della tecnica e dell’arte nella lavorazione del legno proviene da una storia lunga 60 anni. Il connubio tra la profonda esperienza e l’utilizzo di alta tecnologia è la contemporaneità che spinge l’azienda ad affrontare quotidianamente nuove sfide nella produzione di oggetti unici e personalizzati. L’azienda trova le soluzioni più adatte ad ogni singolo progetto. A partire dall’ufficio tecnico dove viene analizzato il progetto e realizzato il disegno esecutivo da trasferire alla produzione. In laboratorio viene realizzato l’intero ciclo produttivo, dalla sezionatura alla verniciatura, fino alla messa in opera.