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Due bandi da 1.400.000 euro per le piccole e medie imprese della Carnia

La giunta regionale (nella foto in alto), su proposta della presidente Debora Serracchiani, ha approvato due bandi per complessivi 1,4 milioni di euro a valere sul POR – FESR 2014-2020 destinati alle Pmi della Carnia attive nel settore dell’agroalimentare, del bosco – legno e del turismo.

“Grazie all’approvazione odierna dei bandi, ad ottobre le imprese di 21 comuni montani rientranti nella strategia nazionale per le aree interne potranno accedere ad importanti contributi per investimenti” ha commentato Serracchiani. “La politica della Regione per l’area montana ci ha visto impegnati in questi anni non solo nel miglioramento delle infrastrutture e dei servizi – ha commentato Serracchiani – ma soprattutto nel rafforzamento di un tessuto imprenditoriale altamente qualificato e competitivo, capace di attrarre nuove aziende e mantenere o creare posti di lavoro in settori strategici per la montagna”.

Entrambi i bandi sono indirizzati alle imprese che hanno sede in uno dei 21 comuni inclusi nell’area montana individuata dalla Regione per attuare la strategia nazionale delle aree interne del Paese, ovvero i comuni dell’Alta Val Degano (Comeglians, Forni Avoltri, Ovaro, Prato Carnico e Rigolato), Alta Valle del But (Cercivento, Paluzza, Ravascletto, Sutrio e Treppo Carnico), Alta Carnia (Arta Terme, Lauco, Ligosullo, Paularo e Zuglio) e Alta Val Tagliamento (Ampezzo, Forni di Sopra, Forni di Sotto, Preone, Sauris e Socchieve).

Un primo bando riguarda “Aiuti alle imprese per investimenti tecnologici, nelle aree produttive della utilizzazione del legno e dell’industria agroalimentare”.

La dotazione finanziaria del bando è di un milione di euro. Gli investimenti finanziati hanno ad oggetto macchinari, impianti, strumenti, attrezzature, programmi informatici, nonché hardware e beni immateriali quali software e licenze d’uso, funzionali all’utilizzo dei beni. Sono finanziati inoltre i servizi specialistici qualificati per la pianificazione di processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale (nel limite del 20% della spesa ammessa). Sono ammesse spese per opere edili ed impiantistiche purché strettamente ricollegate all’acquisto dei beni elencati (limite del 30% della spesa).

I contributi sono concessi con regime di aiuti de minimis nella misura del 70% dell’investimento. Il limite minimo di spesa ammissibile del progetto per ciascuna domanda è di 20mila euro per la microimpresa e 30mila euro per la piccola impresa o media impresa.

Il secondo bando riguarda “Aiuti per investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili, e accompagnamento dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale”, con una dotazione finanziaria di 440mila euro. La misura si sostanzia in aiuti alle Pmi per l’innovazione, mediante l’introduzione di servizi e tecnologie per il commercio elettronico, il cloud computing, la manifattura digitale, la sicurezza informatica e l’automazione di processi aziendali. I contributi sono concessi con regime di aiuti de minimis nella misura del 70%. In questo caso, non è previsto un limite minimo di spesa ammissibile.

Possono essere finanziati: acquisto di hardware, apparati di networking, attrezzature, strumentazioni e dispositivi tecnologici e interattivi di comunicazione e per la fabbricazione digitale, nonché sistemi di sicurezza della connessione di rete; acquisto di software e licenze; acquisto di tecnologie e servizi di cloud computing, registrazione di domini e di caselle di posta elettronica; acquisto di sistemi informatici e telematici di gestione aziendali e per applicazioni mobili, nonché tecnologie di connettività; acquisizione di servizi di consulenza inerenti al progetto presentato, compresi i servizi di traduzione dei testi dei siti web (nel limite del 30 % della spesa ammessa); installazione ed impiantistica connessi direttamente al progetto presentato; acquisizione di consulenza di avviamento ed affiancamento qualificato all’avviamento del sistema gestionale (nel limite del 30 % della spesa ammessa).

Per entrambi i bandi, gli schemi di domanda saranno pubblicati sul sito della Regione (www.regione.fvg.it) e potranno essere presentati esclusivamente in via telematica dalle ore 12 del 17 ottobre fino alle ore 12 del 16 novembre. I contenuti dei bandi saranno illustrati nel corso di incontri che la Regione ha in programma di svolgere sul territorio nelle prossime settimane.