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Due appuntamenti in Carnia per celebrare il ventennale dei Campi di Volontariato di Legambiente 

Ricorrono quest’anno vent’anni dall’organizzazione del primo Campo di Volontariato di Legambiente in FVG. In questo periodo sono stati oltre 650 i ragazzi e gli adulti, giunti da ogni parte d’Italia, che hanno trascorso un soggiorno nei nostri paesi, svolgendo lavori utili alla comunità e imparando a conoscere il territorio, la sua storia e le sue problematiche ambientali.

Per celebrare l’anniversario, sono previsti due appuntamenti nel fine settimana.

Sabato 27 ottobre un convegno sul tema “Un turismo che fa del bene alla comunità”, presso la Sala U.T.I. in via Carnia Libera 1944 a Tolmezzo. Il programma prevede alle 10.30 il saluto delle autorità, alle 10.45 cosa sono i Campi di Legambiente, alle 11.00 l’illustrazione dell’esperienza con testimonianze e proiezione di immagini, alle 11.45 la relazione storica sulle persone e i luoghi legati al sentiero ripristinato, alle 12 il dibattito.

L’Ors di Pani

Domenica 28 ottobre Legambiente inaugurerà ufficialmente un sentiero che è stato riaperto grazie al lavoro dei partecipanti ai Campi di Volontariato.
Il sentiero, che dal paese di Feltrone conduce alla località di Nastona e permette poi di proseguire per Pani, è stato infatti utilizzato dai partigiani, in particolare nel duro autunno/inverno del 1944, dopo la caduta della Zona Libera della Carnia. Proprio in Nastona, come racconta Tranquillo De Caneva (il partigiano “Ape”) nel suo resoconto della “Battaglia di Pani”, fu respinto vittoriosamente un tentativo di attacco condotto dai tedeschi e dai cosacchi il 19 novembre del 1944. Questi avvenimenti hanno spinto Legambiente a dedicare il sentiero a chi allora combatteva per la libertà ed in particolare ad un personaggio leggendario, che fu fondamentale nel sostenere e dare rifugio ai partigiani della Osoppo-Garibaldi, ovvero Antonio Zanella, meglio noto come “L’Ors di Pani”.
L’iniziativa, anche per questo motivo, ha avuto il patrocinio dell’ANPI provinciale, delle sezioni carniche, dell’UTI della Carnia e dei Comuni di Enemonzo e Socchieve.

IL PROGRAMMA

Ritrovo: ore 10 a Feltrone (in Comune di Socchieve). Il paese si raggiunge lasciando la strada statale 52 a Mediis.

Itinerario: percorso ad anello con partenza ed arrivo a Feltrone (altitudine m. 696). Il sentiero, caratterizzato da un segnavia bianco-azzurro, inizia a monte del paese, staccandosi dalla strada asfaltata che si dirige, quasi pianeggiante, verso Est. Dopo l’attraversamento del torrente Filuvigna, raggiunti i bei prati di Duredia, si sbocca in breve sulla strada comunale che da Tartinis conduce a Pani, in località Nastona (Astona sulle cartine Tabacco), nei pressi di un’azienda zootecnica. Si procede lungo la strada asfaltata, che sale con alcuni stretti tornanti in un bel bosco di faggi, per circa un chilometro e mezzo. Usciti dal bosco, al bivio si sceglie la strada di destra (indicazione per Pani-Raveo) fino a raggiungere il belvedere su Pani, caratterizzato da un caratteristico albero isolato di faggio. Tornati sui propri passi fino al bivio precedente, si continua a destra per la strada asfaltata con indicazione Forca di Pani-Voltois. Dopo circa 700 metri si arriva ad un bivio. Si lascia la strada per la Forca di Pani e, oltrepassando un cancello, si prende in leggera salita la strada di sinistra, raggiungendo gli Stavoli della Congregazione (altitudine m. 1094). Da lì, per una strada forestale si risale brevemente per poi scendere nella bella radura dove si trovano gli stavoli di Nolia. Per scendere e rientrare a Feltrone ci sono almeno tre diverse possibilità (l’itinerario più impegnativo passa per la cima del Monte Nolia, altitudine m. 1102), tutte segnalate con colore bianco-azzurro. Le ultime case del paese si raggiungono in circa mezz’ora.

Dislivello: circa 450 metri sia in salita che in discesa.

Tempi di percorrenza: dalle 3 ore e mezza alle 4 ore circa, comprese le soste.

Difficoltà: sentiero escursionistico e tratti di strada. Richiedono attenzione solo nella prima parte alcuni passaggi su frane e l’attraversamento del torrente Filuvigna, in caso di portate di piena.

Abbigliamento: indispensabili scarponi e abbigliamento da media montagna.

Pranzo: al sacco, a cura di ciascun partecipante.

Cartografia: cartina Tabacco n. 013 scala 1:25000. Il Comune di Socchieve ne ha fatto stampare una parte (Itinerari escursionistici montani e di fondovalle) molto utile perché contiene la numerazione e l’indicazione dei sentieri ricadenti nel proprio territorio.

Alberghi, ristoranti e aziende da visitare: a Socchieve è presente l’Albergo Diffuso Col Gentile, che offre possibilità di pernottamento anche a Feltrone. Ad Enemonzo è opportuna una tappa al locale Caseificio Val Tagliamento, dove è possibile trovare vari prodotti alimentari tipici, non solo caseari. Sempre ad Enemonzo, consigliati, su prenotazione, i piatti proposti dall’agriturismo Tiziano.

In caso di maltempo l’escursione verrà spostata in un’altra data.