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Dall’AAS n.3 l’offerta ai terremotati: “A disposizione le camere di CasaMia di Tolmezzo”

Presso l’ Ospedale di Tolmezzo la struttura di accoglienza “Casa Mia”, donata dall’omonima associazione, da oltre una anno fornisce ospitalità gratuita ai familiari dei degenti che desiderino rimanere accanto ai loro congiunti durante la degenza. In occasione del sisma  del 24 agosto, il Direttore Generale dell’ AAS3 Alto Friuli, Collinare, Medio Friuli Benetollo ha offerto supporto al collega dell’ ASL di Rieti: “Sono il Direttore Generale della Pier-Paolo-Benetollo largaAAS 3, l’Azienda Sanitaria del Friuli Venezia Giulia su cui insiste il territorio più duramente colpito dal terremoto del 1976 – si legge nella missiva – Scrivo per anticipare una offerta di un piccolissimo aiuto. Questa Azienda collabora con l’Associazione “Casa Mia Onlus” per dare ospitalità gratuita a pazienti e loro familiari che necessitano di soggiornare in prossimità di un Ospedale.  A questo scopo, una struttura di accoglienza si trova presso l’Ospedale di Tolmezzo, che è un ospedale per acuti di 200 posti letto.  La struttura è composta di 4 stanze a due letti, due servizi e un soggiorno con cucina attrezzata, che consente agli ospiti di prepararsi i pasti, e di una lavanderia. Tutti gli spazi sono accessibili a soggetti affetti da handicap.  La struttura descritta è visibile sul portale dell’Associazione ( www.associazionecasamia.it ).

In collaborazione con l’Associazione “Casa Mia”, questa Azienda è disponibile a mettere a disposizione 2 stanze (per complessivi 4 posti letto massimi) presso tale struttura, a titolo gratuito. L’accoglienza potrebbe essere particolarmente adatta per persone affette da patologie che rendano necessarie cure ambulatoriali o degenza in Ospedale per acuti e loro familiari: infatti, non vi è assistenza sanitaria diretta presso la casa, ma la struttura è collocata nella stessa area della struttura ospedaliera, nelle immediate vicinanze sia delle degenze che della zona ambulatoriale (incluse fra le altre le SOC di Oncologia e Cardiologia). Qualora l’offerta potesse essere utile per qualche Cittadino colpito da una calamità che le terre friulane hanno già vissuto, si resta a disposizione.  Cordiali saluti.”

Pronta la risposta di Rieti:

“La ringrazio a nome dell’Azienda per la solidarietà e per la disponibilità manifestata.L’Azienda, in collaborazione con le diverse istituzioni competenti, sta predisponendo i diversi piani d’azione con il relativo fabbisogno. Sarà nostra cura contattarLa successivamente in relazione ai fabbisogni  che emergeranno.”