CulturaPodcastRadio Studio NordVideo

Curato dal carnico Tobias Fior il romanzo di Renata Montanarella, figlia di Gabriele D’Annunzio

Nel 2018 il dattiloscritto “Una donna”, romanzo di Renata Montanarella, figlia di Gabriele d’Annunzio, venne donato al Vittoriale degli Italiani dalla figlia Maria Teresa Montanarella in accordo con la cognata. Il testo era conservato tra le carte del figlio Francesco Montanarella, a cui era stato affidato dalla madre, probabilmente in vista di una pubblicazione. Oggi, a distanza di due anni, il romanzo è disponibile in tutte le librerie grazie alla pubblicazione della Ianieri Edizioni, casa editrice di Pescara, nota a tutti gli studiosi e appassionati di Gabriele d’Annunzio, con più di 60 titoli a catalogo.
Il romanzo è stato curato dal dannunzista carnico Tobias Fior, che già in passato ha avuto modo di lavorare sulla figura di Gabriele d’Annunzio, proprio nel 2018 aveva dato alle stampe il “Diario della Sirenetta”, diario che Renata tenne tra il 1915 e il 1916 durante la sua permanenza accanto al padre.
Con il ritrovamento e la pubblicazione di questo romanzo si conferma in maniera definitiva come Renata, che il Vate chiamava “Cicciuzza” e successivamente “Sirenetta”, avesse delle ambizioni letterarie. In questo breve romanzo Renata d’Annunzio Montanarella ha dato voce a una storia al femminile.

“Una donna” è un romanzo intenso, un viaggio tra le gioie e i tormenti di Lina, una giovinetta esile, dallo sguardo puro, schiva e timorosa, che lascia i suoi affetti, muovendosi di città in città, per tornare in Patria ai primi segni della guerra.
Milano è la città che la vede partire giovane e inesperta, e dove ritorna più e più volte per confortare la madre e trovare in lei conforto. Venezia, è la città cui approda, città incantatrice, che, con il suo dedalo di canali e di calli e i suoi lussureggianti giardini, dove risuonano gli urli lugubri delle sirene e il ronzio dei motori nemici, fa da palcoscenico al pellegrinaggio di amore e di dolore della giovane. Qui Lina conosce l’amore vero, assoluto e raro, che è tutta la vita. Qui veste, di volta in volta, gli abiti succinti della ballerina di teatro, gli abiti della donna abbandonata, della donna profondamente amata, della donna trasfigurata dal dolore…
Qui vivrà l’apice del suo tormento: rimanere fedele a una promessa, o profanare un amore eterno per approdare a un porto sicuro? Su quale petto appoggerà, infine, il suo capo di donna matura?

Oggi Tobias Fior è stato ospite di RadioAttiva“, la trasmissione di Radio Studio Nord condotta da Cristian Comelli in onda da lunedì al venerdì dalle 10 alle 12
Proponiamo il podcast e il video.