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Craighero replica a Facchin: «Non utilizzi la Pro Loco Tolmezzo a fini politici»

In riferimento alle considerazioni di Emanuele Facchin, presidente della Pro Loco di Tolmezzo ed esponente di Azione, proponiamo la replica dell’ex assessore Marco Criaghero, che ha già annunciato la sua candidatura a sindaco alle prossime elezioni amministrative.


Il segretario di Azione Emanuele Facchin afferma che i luoghi politici ed ideologici non gli appartengono, ma quello che esterna contro il nostro progetto è purtroppo esattamente un discorso politico ed ideologico, nel senso meno nobile di questi due termini. Mentre altri decidono nelle “segrete stanze” la sorte del Comune, la nostra è una candidatura nata da un’apertura sociale e politica di ampio respiro che ha  coinvolto una platea importante di persone, le quali si riconoscono nelle diverse anime del centrosinistra unite ad elementi civici che condividono, in uno spirito d’unione, valori comuni. Non siamo certamente noi ad essere eterodiretti ma lo sono i referenti del cosiddetto, ma solo supposto, Grande Centro, le cui scelte giungono calate dall’alto dei Palazzi regionali  e per di più sotto l’egida di Forza Italia, vero king maker del nascente gruppo De Martino e Brollo. Mi sembra poi che la posizione di Facchin sia impropriamente utilizzata a nome di un partito, quando invece pare essere squisitamente personale.

Ho il timore che, spero per ingenuità, gli esponenti progressisti affiliati alla compagine di centro si stiano facendo usare come foglie di fico per coprire un progetto dai valori quantomeno vacui, se non con l’occhio virato proprio a destra, dove i personalismi vengono prima delle idee. Chiedo dunque a Facchin e agli altri che si considerano sinceramente progressisti, se non sia la loro collocazione ad essere errata in questo momento e dunque le loro affermazioni pretestuose. Chiediamo di interrompere un vittimismo continuo che non porta contenuti ma si limita a dileggiare l’avversario. 

Mi chiedo poi quanto sia opportuno ed elegante che il Presidente della Pro Loco scenda pesantemente nello scontro elettorale, esponendo così marcatamente a connotazione politica e a possibili strumentalizzazioni un’associazione, la quale dovrebbe restare super-partes.  Eticamente sarebbe opportuna una scelta tra la candidatura in una lista elettorale e la presidenza della Pro Loco per i prossimi mesi. Ho apprezzato il lavoro di Emanuele Facchin come Presidente dell’associazione, ruolo che per altro gli ho chiesto io stesso di ricoprire, e al quale ho sempre cercato di dare il massimo supporto come assessore agli eventi. Mi son sempre mosso fuori da ogni schema ideologico, ho collaborato fruttuosamente con le Pro Loco di Roberto Zamolo, di Valentina Marega, di Igor Sabadelli e infine di Facchin. Mi auguro davvero che ora non venga fatto un uso strumentale e politico di quell’associazione che rappresenta invece un bene fondamentale e primario per Tolmezzo. Nella Pro Loco guidata da Valentina Marega, in carica durante le elezioni del 2019, nessuno del direttivo si sognò di candidarsi alle elezioni, né tantomeno io mi sognai di chiedere loro di farlo.

Ad ogni modo il nostro intento è quello di guardare avanti, abbiamo già dichiarato i temi su cui la nostra azione si vuole focalizzare: dalla sanità, al lavoro, alla riqualificazione urbana con al centro periferie e frazioni, alle nuove generazioni e al mondo della scuola, alle fasce deboli della popolazione, al rapporto con l’associazionismo, alla tutela dell’ambiente.  Perché non parlare dunque di quali prospettive darsi anziché di politicismi distanti dalla gente? Discutiamo di idee come un polo universitario della montagna, di un progetto di social housing per dare nuovo slancio ad aree abbandonate e contemporaneamente stimolo alla residenzialità o di co-working per incentivare i professionisti a restare sul territorio. Discutiamo di come costruire un tavolo efficace con parti sociali e mondo imprenditoriale per valorizzare le nostre attività produttive, discutiamo di quali sono le esigenze dei giovani, portando a compimento finalmente il centro di aggregazione come luogo di crescita e sviluppo creativo. Studiamo assieme ai professionisti del mondo sanitario le azioni più efficaci per ottenere il rafforzamento dell’organico e delle strutture in carenza. Su questo noi lavoriamo concretamente, per la costruzione di un programma serio, che vedrà il coinvolgimento di personalità legate ai settori specifici nella definizione degli obiettivi. Le dietrologie politiciste le lasciamo agli altri. Parliamo di Tolmezzo d’ora in avanti, basta tatticismi inutili.

MARCO CRAIGHERO