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Continuano a scendere i dipendenti delle sedi Inps della provincia di Udine

Le sedi Inps della provincia di Udine hanno perso un dipendente su quattro nel giro di quattro anni, quelli compresi tra il 2019 e il 2022.

Lo hanno evidenziato oggi le segreterie territoriali Cgil, Cisl e Uil, in una nota diramata dopo l’ordine del giorno approvato all’unanimità dal comitato provinciale Inps, con l’astensione del direttore provinciale.

“Il quadrienno 2019-2022 – vi si legge – si concluderà, in assenza di nuove assunzioni entro l’anno, con un bilancio di 55 uscite, per pensionamento nella stragrande maggioranza dei casi, e con soltanto 8 assunzioni, tutte nel 2019”.
“Alla luce di questi numeri, che mostrano tutta la gravità dell’emergenza organici con cui devono fare i conti la direzione e le sedi territoriali dell’Inps in provincia di Udine – sottolineano Emiliano Giareghi (Cgil), Luigi Oddo (Uil), Renata Della Ricca e Franco Colautti (Cisl) – è evidente l’impossibilità, per l’istituto, di garantire l’operatività degli sportelli e un’adeguata risposta alle richieste di lavoratori, pensionati e cittadini. Il tutto – concludono – a fronte di una ingente richiesta di servizi, legata alla pandemia, che ha fortemente incrementato il numero di misure e prestazioni gestite dall’Inps”.