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Comunità di Montagna, pieno sostegno a Brollo dal gruppo consiliare C’entro di Tolmezzo

Proponiamo le considerazioni del vicesindaco di Tolmezzo Fabiola De Martino, a nome del gruppo consiliare C’entro, sul tema della mancata elezione del presidente della Comunità di Montagna della Carnia.


In merito agli ultimi articoli di stampa relativi alla vicenda dell’elezione del Presidente della Comunità della Montagna, riteniamo anche noi, gruppo C’entro, forza civica, di esprimere alcune considerazioni in merito.

In generale, come già abbiamo avuto modo di significare durante l’ultimo periodo elettorale a Tolmezzo, quello che ci ha messo e tenuto insieme è stata la voglia di sceglierci come persone e non come bandiere. Si dice sempre che “le idee camminano sulle gambe delle persone”, e questo è stato il nostro faro.

Il nostro è un gruppo variegato, che accoglie varie sensibilità, idee e opinioni, ma accomunate da uno stesso rispetto, dagli stessi valori e dall’essere, fondamentalmente, brave persone che hanno voglia di fare.

Perché questa premessa? Perché trovo fondamentale, prima di qualunque altro ragionamento, capire dove siamo. La Carnia è una terra che si sta spopolando, che non è capace di fare rete, divisa tra i vari campanili, e per gli amministratori la fatica enorme è restare uniti, capire che qualcosa dobbiamo perderlo per dare vita a qualcosa di altro.
Semplicemente non è possibile avere nidi in ogni comune, scuole in ogni comune, ma è possibile mantenere presenza, qualità ed efficienza dei servizi in modo unito e condiviso.

Quindi la domanda che faccio io, in questo contesto, dovendo scegliere un Presidente di un ente sovracomunale di 28 piccoli comuni, ha ancora senso chiedersi se è di destra o di sinistra?
O forse è più utile/normale chiedersi se è una brava persona, onesta, lavoratrice, presente, affidabile?

Francesco Brollo è stato pregato per presiedere l’UTI, quando quell’incarico consisteva in una grande impegno in termini di tempo ed energie senza dimenticare che non era in alcun modo retribuito, nemmeno a titolo di rimborso spese.
Semplicemente a nessuno interessava farlo.
Ora sarà lecito domandarsi come mai improvvisamente diventi un posto allettante? Come mai improvvisamente Francesco Brollo, dopo anni di lavoro (di cui riteniamo i risultati siano sotto gli occhi di tutti) non va più bene?

Leggiamo dalla stampa che Brollo non andrebbe bene come Presidente perché non dichiara cosa intende fare nel 2023, ma siamo seri? O che lui non abbia unito i Sindaci? E chi lo avrebbe fatto in questi ultimi anni? Senza riconoscimento di alcun tipo?

Purtroppo la verità è che si sta consumando una brutta pagina politica per la nostra terra: Brollo ha saputo dire dei no che sono stati indigesti, e questa è l’unica verità. Il Centro-sinistra carnico poi non ci pare che lo abbia chiamato nè convocato o palesato un opportuno desiderio di confronto: solo strategie di “marketing”, ritenendo la mossa più abile e semplice mettere in giro la voce di un suo passaggio con la Lega (falsa e soprattutto non sorretta da alcun tipo di fatti) piuttosto che contestare azioni e situazioni oggettive.

Inoltre, e ben più importante, nessuno dei “contestatori” parla del suo programma, cosa che invece ha fatto Brollo (unico ad averlo fatto), inviando a TUTTI i Sindaci carnici una nota dettagliata in data 11 gennaio, che addirittura arriva ad una visione fino al 2030 (altro che 2023!), nota che come risposta ha ricevuto una lista della spesa indicante le richieste vincolanti per un voto favorevole. Uno dei momento più squallidi di questa vicenda.

La verità è che nella brutta politica c’è ancora chi ha proprie ambizioni personali, e antepone quelle alla correttezza e alla sincerità: nulla di nuovo, ma almeno non si mettano in cattedra a dare lezioni.

Quanto poi al fatto che bisognerebbe cercare un candidato non Sindaco, noi siamo completamente contrari, sarebbe il vero fallimento della democrazia: i Sindaci sono eletti direttamente dai cittadini e sono i loro rappresentanti, desautorare il voto popolare in questo modo sarebbe inaccettabile (e questi, per altro, sarebbero valori di sinistra).
Vogliamo davvero affermare che su 28 Sindaci non ne troviamo uno che vada bene per rappresentarci fuori dalla Carnia? Vogliamo diventare la barzelletta del Friuli Venezia Giulia? Ma non scherziamom che se alziamo un po’ lo sguardo dal nostro naso ci renderemmo conto che fuori dalla Carnia ridono delle nostre piccole battaglie intestine.

Che poi, senza Presidente, il Commissario è sempre lo stesso Brollo che per qualcuno non va bene! Allora almeno si fossero messi d’accordo su qualcun altro! Invece questo rende ancora più evidente che questa scelta non è stata fatta per un disegno di unità, o perché ci sono altre persone che incontrano maggior gradimento. No, è stata fatta appositamente contro Brollo perché poi, forse, avrebbe avuto troppo consenso, un consenso tolto a qualcuno che guarda con la bava alla bocca l’appuntamento del 2023 e la comoda poltrona di Trieste…

Ben sta facendo Brollo, nonostante tutto quello che sta succedendo e le fiumane di tristi parole che qualcuno sta spendendo sul suo conto, a continuare a cucire e ricucire con i Sindaci, con sempre l’unico obiettivo di trovare un modo per andare avanti insieme, senza inutili personalismi e rivendicazioni.
Bravo, a lui la nostra riconoscenza e la nostra stima.

FABIOLA DE MARTINO
Gruppo C’entro – Tolmezzo