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I Comitati di Gemona tornano all’attacco: “Perchè avete chiuso l’unico ospedale Antisismico del FVG?”

“Il terremoto ritornerà anche nelle nostre zone, anche se non sappiamo quando, affermano i tecnici e nel frattempo la maggioranza della Presidente Serracchiani, ha riconvertito con la Legge 17/2014 in poliambulatorio/cronicario l’Ospedale San Michele di Gemona. L’unico completamente antisismico della Regione, situato nella zona più sismica del FVG”. Tornano all’attacco i comitati per la difesa dell’Ospedale San Michele di Gemona del Friuli.

sit in comitati gemona“Chi ha voluto questa Legge – scrivono in una nota – bocciando poi la richiesta di referendum abrogativo della stessa, si è assunto la gravissima responsabilità di sguarnire un territorio che in caso di calamità, non potrà offrire alla sua comunità una risposta sanitaria adeguata” .Tornano così  a far sentire la loro voce i Comitati gemonesi che da oltre 20 anni si battono per la salvaguardia di questo importante presidio sanitario territoriale. “Oggi in occasione del terremoto in CentroItalia, sottolineiamo ancora una volta l’insensatezza  di quanto votato dagli esponenti del CentroSinistra che governa la Regione, che non paghi dei danni provocati dalla loro iniqua riforma sanitaria, hanno stanziato ben 10 milioni di Euro per la ristrutturazione dell’Ospedale di Tolmezzo”.

“Per motivi evidentemente politici, si abbandona il nuovo nosocomio  di Gemona, ricostruito nel 1985, per rappezzare una parte di quella struttura, che nonostante l’intervento, non potrà mai dare la stessa sicurezza di un edificio nato già antisismico. A tal proposito,  il Gruppo Facebook “ Io voglio l’Ospedale a Gemona “ nell’aprile del 2015 ha presentato un esposto alla Corte dei Conti per chiedere la verifica di un presunto danno erariale. Vedremo cosa decideranno i giudici contabili  in merito”.

“Altro motivo di doglianza – proseguono i comitati – è un recente articolo di stampa che annuncia l’avvio della riabilitazione a San Daniele nel nuovo padiglione recentemente inaugurato. Ma se l’iniqua riforma ha assegnato questo secondario ma  specifico compito a Gemona, si configura un doppione? Attendiamo risposte precise  in merito. Ma anche la notizia che nei prossimi mesi la Neurologia, oggi ospitata a Gemona, andrà in parte a Udine e in parte a Tolmezzo, fa gridare allo scandalo. Infatti a Gemona e’ prevista oltre alla riabilitazione cardiologica e traumatologica, tuttora in fieri nel nebuloso servizio che ha sostituito la Medicina, anche quella neurologica. Ma sorge spontanea la domanda e cioè da chi verrà effettuata se il reparto non ci sarà piu? Domande a cui pretendiamo risposte certe da chi ci governa in Regione, magari in una pubblica assemblea, se ne avranno la dignità e il coraggio”.

IL VIDEO POSTATO SU YOUTUBE DA UN CITTADINO GEMONESE DURANTE LA VISITA DELLA PRESIDENTE SERRACCHIANI A OSOPPO PER LA FESTA DEL PD

16 pensieri riguardo “I Comitati di Gemona tornano all’attacco: “Perchè avete chiuso l’unico ospedale Antisismico del FVG?”

  • Avvisate quelli dei comitati di Gemona che non solo l’ospedale non chiude e viene riconvertito con altre funzioni, ma che anche gli altri ospedali friulani sono antisismici. E poi, diciamola tutta, in base alle nuove norme edilizie il San Michele non sarebbe nemmeno in regola. Che la smettano con questa becera retorica. Anche i giudici hanno rigettato il loro ricorso. Questa difesa campanilistica ha veramente stancato. Credono di essere ancora negli anni 60 quando salute significava solo strutture ospedaliere. Chiara

    • alex - cittadino del gemonese

      Buongiorno Sig.ra Chiara,
      dire che l’OSPEDALE di Gemona NON E’ ANTISISMICO… è molto discutibile!
      Gli adeguamenti alle NUOVE NORME sono minimi!
      Per altri ospedali la questione è molto diversa (ci fermiamo per non annoiare).
      Be’… anche noi siamo stancati Sig.ra Chiara di ricevere INFORMAZIONI SBAGLIATE (E NON SMENTITE) dall’amministrazione regionale che fino ad ora NON HA MAI PROVEDDUTO UFFICIALMENTE a smentire i CODICI ROSSI del Dott. Adriano Marcolongo (che è stato pure riconfermato dall’amministrazione regionale da poco) per il Pronto Soccorso di Gemona.
      Alla serata erano presenti sia la Dott.ssa Telesca che la Pres. Serracchiani che alle dichiarazioni di Marcolongo non hanno detto NULLA.
      Il pronto soccorso e l’area d’emergenza di Gemona sono stati chiusi perché, come ha dichiarato il Dir. Generale Adriano Marcolongo, avevano pochi CODICI ROSSI (emergenze) in una serata pubblica nel novembre 2014 che poi PUBBLICAMENTE ha AMMESSO che NON ERANO 29 in 1 anno… ma 116 in soli 6 mesi!
      Sig.ra Chiara siamo stanchi anche noi di ricevere informazioni, come la sua, NON COMPROVATE da DOCUMENTI verificabili.
      Come la sua: “TUTTI GLI OSPEDALI DELLA REGIONE SONO ANTISISMICI.”
      Nota: Forse non ha visto la MAPPA SISMICA della REGIONE? Sa quale cittadini è stata epicentro del Terremoto? Proprio GEMONA del Friuli!
      Abbiamo parlato con degli esperti in merito… noi avremmo molti seri dubbi.
      Dato che l’ospedale di GEMONA è COMPLETAMENTE COSTRUITO con RIGORI ANTISISMICI e non ADEGUATO in parte!
      Sono dei dettagli per la sicurezza non da poco.
      I termini di “BECERA RETORICA” li rifiutiamo e li rimandiamo al mittente a causa del scarso rispetto di una popolazione che ha visto 400 morti (sul totale di 990 in Friuli) durante il sisma del 1976.
      Ci spiace anche perché lei scrive senza sapere di cosa sta parlando.
      Se vorra’ a riguardo ci sono molti articoli di giornale!
      Noi non siamo prevenuti contro la Presidente Serracchiani.
      Abbiamo paura che invece la nostra Presidente, dato che ci ignora in tutte le sedi anche istituzionali volutamente, abbia “rancore” verso chi difende il proprio territorio e il proprio futuro.
      VIDEO INCONTRO – NOVEMBRE 2014:
      https://www.youtube.com/watch?v=tqcma4kKKyk

      NOTA: L’intervento del Dott. Marcolongo è circa al min. 19.20.

      Con rispetto
      Buona giornata
      Alex

      • Ma sì, signor Alex, lei e voi dei comitati siete gli unici che hanno studiato e che parlano con cognizione di causa, tacciando di ignoranti tutti coloro che dissentono dalle vostre grida esagitate. Voi esperti ingegneri, medici illuminati, manager bocconiani. Gli altri mezze tacche. Ormai vi conosciamo. È il vostro stile. Guardi, se siete così capaci di governare la cosa pubblica, alle prossime elezioni candidatevi. Sarete di sicuro votati: ci aspetta un radioso avvenire, con ospedali efficienti, ambulanze a ogni angolo di strada, sale chirurgiche ipertecnologiche. Nell’attesa, signor Alex, le consiglio di parlare con qualche medico del territorio, come faccio io quotidianamente. Le spiegherà perché non ha alcun senso mantenere 17 presidi ospedalieri in una regione con un milione di abitanti.

    • Chiara ignora troppe informazioni a riguardo. Dovrebbe consultare l’ingegnere che lo ha progettato!

  • Ho letto le ragioni del comitato di Gemona, sinceramente le trovo giustissime.
    Mi sembra veramente una vergogna.
    Alla risposta di Chiara, che dice tutto il contrario, rimango perplesso, anche perché è una risposta data senza qualificarsi. Che fondatezza può avere?

  • Non sapevo che servisse una qualifica per poter esprimere un’opinione. E poi, se dobbiamo dirla tutta, non sarebbe ora di girare questa critica proprio ai membri dei comitati che si permettono di criticare tutto e tutti? Questa gente che qualifiche ha per poter giudicare sulle condizioni antisismiche degli ospedali? Sono ingegneri, medici, dirigenti sanitari? Facile sparare su chi finalmente ha avuto il coraggio di fare delle scelte e di tagliare i rami secchi. Oggi il Friuli Venezia Giulia può vantarsi di essere la regione con i conti più a posto in Italia, fonte Sole24Ore. Andatelo a dire quelli che oggi protestano. Solo con la razionalizzazione della spesa si può sperare di rimettere in piedi questo paese.

  • alex - cittadino del gemonese

    Buongiorno Sig.ra Chiara.
    A che titolo parla? Personale, aziendale, professionale?
    Se a titolo PERSONAELE: i comitati collaborano con dei professionisti che la possono smentire completamente su quello che dice.
    Se a titolo AZIENDALE: i comitati hanno fatto domande… ma attendono ancora risposte!
    Se a titolo PROFESSIONALE: la mettiamo in contatto con i professionisti (medici, ingegneri, avvocati…) con cui collaboriamo quotidianamente.
    I COMITATI sono a sua completa disposizione.
    Una cortesia: prima di tutto EDUCAZIONE e RISPETTO verso chi non conosce e che ha subito nell’anima ferite indelebili.

    Nota:
    Oggi si puo’ VANTARE essere la regione con i conti più a posto in Italia?
    Guardi… se legge anche il sole24ore… (gennaio 2016)
    IERI AVEVAMO L’ECCELLENZA… OGGI L’ABBIAMO PERSA.
    Un’altra cosa: IL FRIULI VENEZIA GIULIA ha SEMPRE AVUTO (PRIMA che venisse la Serracchiani a governarci) I CONTI IN ORDINE.
    Lei li HA TROVATI in ORDINE… NON LI HA MESSI IN ORDINE!
    Sono 2 cose completamente diverse!
    A ognuno i propri meriti… altrimenti sarebbe solo “opportunismo”.

    Buona giornata
    Alex

  • galdino leschiutta

    Ho letto oggi che un certo signor Marchionne ha affermato che il mercato non puo’ essere l’unica misura per governare l’economia.
    Non ho titolo ne capacità per valutare se il nosocomio Gemonese sia all’avanguardia sia dal punto di visita antisismico che per quanto concerne le attrezzature dell’ospedale.
    Mi limito ad usare il contakilometri dell’auto e questi mi risponde che da Gemona a San Daniele o Udine ci sono molti chilometri di meno che da Forni di Sopra, Rigolato o Timau per arrivare a Gemona. Quindi certi servizi debbono necessariamente restare vicini a queste persone. Mi pare che l’attuale sindaco di Gemona abbia duramente attaccato la paventata scelta che si voleva fare nel 1976 della Grande Udine, stesso metro và oggi usataoggi per i diritti degli abitanti della montagna

    • Sig. Lesciutta l’ospedale di Gemona è’ punto di riferimento per tutta la Val canale e canal del ferro per decine di migliaia di persone.
      Ti mai ha 500 abitanti, Rigolato 487, Forni di sopra circa 1000 che hanno punto di riferimento Tolmezzo.
      Lei compara piccole “frazioni” con “cittadine” per screditare Gemona? Allora anche il Gemonese ha tante frazioni e altri comuni di riferimento: Montenars, Venzone, Bordano, Trasaghis…
      Gemona è’ stato epicentro del terremoto e ha l’ospedale completamente costruito da zero con tecniche antisismiche. San Daniele pare non abbia tutti questi aspetti tecnici (es. operare con sisma in atto).
      Cosa c’entra la Grande Udine?
      Ecco si parla di ospedali e poi si usa qualsiasi scusa (senza coerenza) per voler chiudere un nosocomio.
      Nota: la Telesca ha dichiarato che vuole solo 3 grandi ospedali: Udine, Trieste, Pordenone.
      Gli altri si dovranno riconvertire ad altro (Tolmezzo compreso).
      Si legga questo articolo:
      http://www.rotarytriestenord.it/media–news/dicono-di-noi/relatori-alle-conviviali/maria-sandra-telesca-140415.html

      • La scelta della giunta Serracchiani di ridurre la presenza dei posti letto negli ospedali per incentivare i presidi sul territorio risponde ad una esigenza sanitaria ineludibile. Ormai sono rimasti solo il sindaco di Gemona e quattro scalmanati che protestano a difendere un modello di sanità costoso, inefficiente, se non pericoloso. Altro che eccellenza! Quanti sono i medici che stanno sostenendo le idee dei comitati? Pochi mi pare, e tra questi alcuni che hanno lasciato l’ospedale di Gemona per andare nel privato.

  • ….. ma questi dei comitati come si permettono di dire che l’ospedale di tolmezzo non potrà mai dare la sicurezza antisismica di quello di gemona?? ? mandateli a studiare un pò di norme edilizie e di criteri costruttivi….. il danno erariale andrebbe chiesto a loro che si sono permessi per anni di tenere due ambulanze di cui una sotto-utilizzata……

  • galdino leschiutta

    Sono aperti i corsi per imparare a leggere!!, nelle prime 2 righe del mio commento c’è la sintesi del pensiero che segue. altro non aggiungo. Poi se volete far la guerra ai poveri…………….

  • galdino leschiutta

    Per il sig. BRUN0
    L’articolo al quale mi rimanda non aggiunge nulla di nuovo a quelle che a mio avviso sono le visioni di non lungo periodo dei politici (in generale e non della sola Telesca)
    Quando ci sono le vacche grasse si espande tutto oltre i limiti di ogni logica territoriale e/o economica.
    Basti pensare che ai tempi della crisi regionale delle Coop (trieste e Carnica) ho letto sul sole 24 ore che il Friuli aveva supermercati per soddisfare le richieste di circa 6-7milioni di abitanti visto che salvo errori siamo in 1.200.000 ne avevamo 5-6 volte piu’ del necessario. Le cattedrali nel deserto, anche se le licenze sono libere, costano comunque alla intera collettività

  • Mi pare di capire che l’unica persona che può esultare è proprio la Serracchiani in quanto ha ottenuto quel che voleva… metter l’uno contro l’altro… gemonesi contro carnici e carnici contro gemonesi e con i tarvisiani che stanno a guardare. Svegliatevi. L’unione fa la forza. Gli ospedali di Gemona e Tolmezzo con la politica della Serracchiani sono destinati a sparire dalla scena sanitaria. Il primo per scelta politica diretta di questa giunta, l’altro per una lenta ma continua perdita di professionalitá. Quello che dispiace è vedere totalmente assenti su questo argomento i consiglieri regionali di zona, che a parte qualche spot hanno fatto ben poco per evitare questo disastro.

  • @ Luigi.
    Non sono d’accordo. La Serracchiani ha cercato di far comprendere la necessità di una riforma. Le barricate sono state innalzate, senza nessuna volontà di trovare un compromesso, dai comitati e soprattutto dal sindaco di Gemona che sperava con questa e altre mosse di costruire il suo futuro politico in regione. Se invece del muro contro muro nei confronti della giunta regionale e del PD Gemona avesse cercato un’intesa, qualcosa avrebbe portato a casa. La politica funziona così ed è all’incapacità e all’ignoranza di chi ha guidato la battaglia che vanno imputate le principali responsabilità della sconfitta. Anche il fatto di avere in Regione mezze figure politiche non ha certo aiutato. 20 anni fa era successa la stessa cosa. E ora vediamo che fine hanno fatto i politici di allora. Ma ciò che è più drammatico è che molta gente di Gemona, invece di dare la colpa a loro stessi, alle proprie chiusure e ai leader improponibili che elegge, rovescia le accuse su Tolmezzo, sulla Serracchiani, sulla politica che sta cercando di risolvere i problemi, ergendosi a vittima sacrificale, senza comprendere che alcuni territori, come la Carnia e o il canale del Ferro, vivono situazioni assai più difficili. Al di là della retorica delle celebrazioni a me sembra che il terremoto non abbia insegnato molto alla nostra gente, incapace di fare sistema e di guardare oltre il proprio orto, mal coltivato peraltro.

  • picchio rosso friulano

    Gentilissimo Bruno,
    guardi che MOLTI MEDICI protestano contro la RIFORMA SANITARIA SERRACCHIANI.
    Va bene… noi siamo 4 scalmati (e si’ con altri 8 comitati a livello regionale!!! naturalmente scalmanati anche loro!!!).
    Raccolte migliaia di firme…
    Si guardi questi video dell’incontro dei MEDICI ed INFERMIERI a Trieste e si faccia una ragione!
    La Serracchiani e la Telesca scappano dai confronti con le contro-parti (comitati e professionisti ospedalieri).
    Video INCONTRO TRIESTE (14 MARZO 2016):

    http://ospedaleagemona.altervista.org/a/

    A proposito alla festa del Partito Democratico a Osoppo nessuno dei presenti ha potuto fare domande alla Presidente sulla riforma?
    Ci dica… perché?
    Eppure la Presidente ha parlato molto…
    sul terremoto in centro-italia.
    Il Friuli ha la miglior protezione civile…
    ma neanche 1 parola sull’ospedale di gemona COMPLETAMENTE COSTRUITO ANTI-SISMICO.
    eppure era scritto: “LA PRESIDENTE… TRA LA GENTE!”.
    I MONOLOGHI AUTOREFERENZIALI erano di altri tempi… e di altri modelli di “governo”.

    Non è solo Gemona che protesta…
    adesso anche qualcuno di Tolmezzo ma anche a livello regionale: TRIESTE, MONFALCONE, LATISANA, GRADO, GORIZIA, CIVIDALE, SACILE, MANIAGO…
    e adesso se ne stanno aggiungendo altri?
    Sig. Bruno… come vede eravamo in 4… eravamo!
    Ma adesso non siamo piu’ soli!
    Abbiamo capito… Sig. Caio le sue sono solo provocazioni.
    Abbia coraggio faccia una denuncia alla Corte dei Conti!
    Come hanno fatto i comitati di Gemona.
    Altrimenti per piacere ci risparmi i suoi discorsi da “bar”!

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