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Ciclo di incontri in Silicon Valley per il ceo di Eurotech Roberto Siagri

Ciclo di incontri per Roberto Siagri, ceo di Eurotech, in Silicon Valley, a partire da San Francisco. La multinazionale tecnologica con sede ad Amaro guarda con sempre maggiore interesse anche alla Costa Ovest degli Stati Uniti e soprattutto al cuore pulsante della ricerca  e dell’innovazione high tech che, ancora oggi, rimane la Silicon Valley. Un lembo di terra nella San Francisco Bay pullulante dei maggiori centri R&D delle aziende tech del pianeta, insieme ad una miriade di start up che, all’ombra del Golden Gate, provano a testare la loro idea innovativa.

Roberto Siagri con il console Lorenzo Ortona ed il responsabile scientifico del consolato Simone Dell’Agnello

Eurotech, che conta il 50% del suo fatturato complessivo (che si avvia verso i 100 milioni di euro alla fine di questo 2019) proprio negli Stati Uniti, con una sua sede a Columbia nel Maryland; a Salt Lake City, nello Utah;  a  Lake Forest in California, oltre ad un centro di sviluppo in Alabama, viene riconosciuta anche in Silicon Valley dove, sono circa 250 i migliori ricercatori italiani che offrono le loro menti per l’innovazione, fra le Università di Stanford, Berkeley, ed i vari centri privati di ricerca e sviluppo.
“Non si può fare a meno di capire cosa sta accadendo qui in Silicon Valley – ha affermato Roberto Siagri – da un punto di vista della ricerca e dell’innovazione: da qui partono e nascono, solitamente, le migliori idee; per un insieme di motivi. La ricerca è sviluppata da prestigiose università che dispongono di importanti fondi da dedicarvici e l’innovazione viene caldamente finanziata, l’America offre grandi opportunità per finanziare coloro che hanno idee, merito e passione. E nell’arena di San Francisco, insieme alle ben note, università c’è quell’humus ideale per provare, sbagliare, riprovare, finché non esce qualcosa che cambia la vita di tutti noi”.

Siagri ha incontrato il console generale d’Italia a San Francisco, Lorenzo Ortona, insieme al responsabile scientifico, Simone Dell’Agnello, oltre che al ricercatore Riccardo Manenti, una delle nostri migliori menti italiane nell’ambito della fisica quantistica; poi l’ad e presidente di Eurotech ha voluto vedere da vicino, nell’area di San Jose, sempre in Silicon Valley, a che punto è la ricerca sulle auto a guida autonoma e ha testato il prototipo di auto a guida autonoma di Mercedes (nella foto di copertina), a cui Eurotech fornisce le unità di calcolo di bordo.

“Ribadisco con forza i  concetti fin qui espressi – continua Siagri -. Stiamo ormai entrando in un’epoca in cui l’economia è basata – e lo sarà sempre di più – sull’intangibile, sull’uso ed il risultato e non sul possesso. I modelli di produzione aziendali passeranno da lineari a circolari, sempre attraverso la trasformazione digitale. Esistono enormi margini per la riduzione degli sprechi, anche e soprattutto, una consistente diminuzione dell’utilizzo di risorse, insieme ad un aumento del benessere sociale”.