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Strada Val Saisera-Lussari, le parole dei consiglieri Mentil e Balloch

“Confidiamo che l’investimento della Regione per la strada Val Saisera-Lussari in occasione del Giro d’Italia, sia almeno frutto di una strategia turistica che abbia contemplato anche il futuro e non solo l’evento che ha dato una formidabile vetrina a quel territorio. Vogliamo sperare che l’investimento fatto e l’impatto ambientale dei lavori non siano stati destinati a un solo giorno. Il fatto che lo stesso Centrodestra in Consiglio ponga dei dubbi, a seguito della chiusura disposta dai carabinieri, crea preoccupazione per una chiusura che porterà riflessi negativi sul turismo”.
Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Massimo Mentil (Pd) dopo il provvedimento di chiusura della strada Val Saisera-Lussari, annunciando che “la questione dell’investimento in occasione del Giro d’Italia verrà portata in Aula attraverso una interrogazione alla Giunta per chiarire quale programmazione ci sia stata”.
“Ci sono diverse domande – fa sapere Mentil – alle quali andrebbe data risposta. Vorremo capire se la Regione ha pianificato l’intervento, se c’è stata una valutazione dei rischi. Non crediamo che si debba dire no a prescindere su tutto, perché se un’opera o un intervento sono fatti bene e portano dei risultati concreti allora è giusto che ci sia apertura. Questo intervento ha certamente lasciato una bella immagine del territorio, ma mentre sullo Zoncolan turisti e amatori possono continuare a salire con la bici, questo non avviene ora per il Lussari”.
Perciò il consigliere dem si domanda “chi spiegherà ai cicloturisti che quanto hanno potuto vedere in tv, in occasione del giro d’Italia, ora non è accessibile? Qualcuno deve dire qual è stata la pianificazione turistica che ha portato a quell’investimento e ora chiediamo che si lavori per una riapertura che farebbe bene al territorio e al suo turismo”.

Sul tema interviene anche il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Stefano Balloch: “È necessario che la Regione intervenga subito sulla gestione della strada Val Saisera- Lussari dopo la determina di chiusura dei carabinieri. È urgente attuare un piano di gestione e provvedere al più presto alla fruizione pubblica in chiave turistica e cicloturistica del tratto appena sistemato, così da poter beneficiare a pieno delle ricadute sul territorio che il cicloturismo porterebbe alla Regione. E l’urgenza è ancora più determinante considerato anche l’investimento finanziario pubblico fatto per la predisposizione della tappa del Giro d’Italia. Ho già interessato l’assessore Amirante – aggiunge – suggerendo che in questa fase transitoria possa essere Fvg Strade o un altro soggetto determinato dalla Regione ad occuparsi della gestione, manutenzione, sicurezza di quel tratto, nella logica che la strada possa essere fruibile nel miglior modo possibile e costituire una attrattiva per il territorio e per tutto il Friuli Venezia Giulia”.