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Cercasi gestore per la Casa del Tamburo sul Forte di Osoppo

Al via la gara per l’affidamento della gestione della Casa del Tamburo sul Forte di Osoppo.

Come già avveniva in passato, quando il suo utilizzo fu concesso alla pro loco, l’immobile fungerà da bar/punto di ristoro al servizio dei visitatori, implementando l’offerta turistica sull’importante sito storico-naturalistico-archeologico comunale.

“Il Forte – sottolinea il sindaco Paolo De Simon – è la meta obbligata per chi viene a scoprire il nostro territorio. Penso non solo ai viaggi organizzati, ma anche alle famiglie che ci raggiungono coi loro mezzi, oppure ai cicloamatori che sempre più di frequente transitano da queste parti e che ancora più numerosi arriveranno in futuro. Il punto di ristoro sarà dunque l’ideale per riprendere fiato e rifocillarsi durante o al termine della visita sul colle, specie una volta che sarà aperto al pubblico il nuovo Museo”.
“Mediante la gara d’affidamento che abbiamo promosso – aggiunge il sindaco – contiamo insomma d’individuare un soggetto privato che sia interessato a gestire la Casa del Tamburo e che sia in grado di farlo al meglio. Il bando prevede la sussistenza di determinati requisiti, sia qualitativi (programma di iniziative proposte, qualità dell’esperienza lavorativa nel settore bar – ristorazione, eccetera), che quantitativi (offerta economica al rialzo rispetto al canone mensile a base di gara che sarà di 200 euro nei primi due anni, di 300 euro per il terzo e quarto anno, di 400 per il quinto e sesto). Le potenzialità della struttura sono evidenti; le domande andranno presentate entro le ore 12 del prossimo 19 giugno. L’apertura delle buste avverrà il 20 giugno. Per qualunque informazione è possibile rivolgersi ai nostri uffici, oppure consultare il sito del Comune all’indirizzo www.comune.osoppo.ud.it, dove sono peraltro scaricabili i vari allegati. Vorrei concludere con un ringraziamento alla nostra pro loco, per aver gestito in passato la struttura e per avere curato la manutenzione dell’area verde esterna”.