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Calcio, ufficiale la separazione tra Ivan Veritti e il Tolmezzo

Ora è arrivata anche l’ufficialità: il Tolmezzo Carnia comunica che Ivan Veritti non sarà l’allenatore della prima squadra nella prossima stagione, che vedrà la squadra carnica disputare ancora il campionato di Promozione. In una nota la società “esprime a Ivan ed ai suoi collaboratori un sentito ringraziamento per il lavoro svolto ed un grosso in bocca al lupo per le prossime avventure sportive”.

Nei giorni scorsi lo stesso Veritti sul sito della società aveva tracciato il bilancio della stagione, che riportiamo.

Mi è stato chiesto di stilare un bilancio stagionale, lo faccio cercando di non scadere in luoghi comuni e per quanto possibile in modo sintetico. L’analisi temporale deve prendere in considerazione il biennio e non certo solo questa stagione, sarebbe miope farlo. Il gruppo ha fatto un grosso salto di qualità se consideriamo la situazione di partenza, chi pensa il contrario mistifica i fatti. Non voglio dare alcun merito a me e allo staff tecnico, abbiamo solo riposto fiducia in ragazzi di qualità che avevano solo bisogno di sentirsi importanti.

Il gruppo era sano, con alti valori morali e tanta voglia di dimostrare che in passato non erano stati stimati come meritavano. Forse la categoria li ha aiutati, però sono cresciuti e ora sono mentalmente più forti. Ci è mancato l’acuto finale che era ampiamente meritato, ma il calcio si sa vive di una dose d’imponderabilità (chiamiamola così) rilevante. L’esperienza accumulata, che è la maestra più esigente ma anche la migliore, ha certamente diffuso e diffonderà i suoi benefici su un gruppo giovane (la prima stagione il più giovane della categoria, in quella appena conclusa il 2°), il futuro è assicurato, se la società vorrà proseguire su questa strada. Speriamo lo faccia…

Personalmente penso di aver messo a disposizione tutte le mie conoscenze e tutto lo staff tecnico ha dato il massimo, certo si può sempre migliorare e in futuro faremo tesoro di tutte le cose meno positive che inevitabilmente succedono durante un’attività come il calcio (dove tutti si sentono competenti), però il tempo sarà galantuomo. Sono dalle circostanze difficili che si matura, non certo dove tutto fila liscio come l’olio. Sarei stato felice di completare il ciclo intrapreso, raccogliendo molto probabili frutti futuri, purtroppo non sarà così, ma così va la vita.

Ringrazio i ragazzi per essersi messi a disposizione senza pregiudizi e dal canto mio ho la presunzione di avergli aperto, almeno in parte, la mente, i miei amici Dario e Antonello (mi sembra veramente riduttivo chiamarli collaboratori) da cui ho ricevuto lealtà, competenza e comprensione, i tifosi, quelli veri, per il sostegno disinteressato e faccio un in bocca al lupo a tutta la MIA società.