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Bouwman vince la tappa friulana del Giro d’Italia, Carapaz sempre in rosa

La Maglia Azzurra Koen Bouwman, dopo essersi imposto in quel di Potenza, ha concesso il bis beffando allo sprint i suoi compagni di fuga nella Marano Lagunare-Castelmonte.
La 19^ tappa del Giro d’Italia si è decisa all’ultima curva, impostata in prima posizione dal corridore olandese che ha relegato alle sue spalle gli altri superstiti dell’azione di 12 corridori nata dopo 20 km: Mauro Schmid, Alessandro Tonelli, Attila Valter e Andrea Vendrame.
Sull’ultima salita verso il Santuario di Castelmonte, dopo un primo squillo della Maglia Rosa, Landa ha provato un assolo ma il basco non è riuscito a fare la differenza e i tre tenori sono arrivati insieme al traguardo.
Tra Carapaz e Hindley il distacco in classifica resta di soli 3”, con Landa terzo a 1’05”.

Koen Bouwman“Nella penultima salita mi sentivo bene e credevo di poter staccare i miei compagni di fuga ma ho pensato che fossimo troppo lontani dal traguardo per un’azione del genere. Abbiamo cooperato in testa fino agli ultimi metri. Sapevo di avere un buono spunto e di essere più veloce degli altri. Non sentivo pressioni perchè avevo già una vittoria di tappa, inizialmente volevo solo raccimolare più punti possibili per la conquista della Maglia Azzurra e sono felice di averla quasi blindata. Il merito è da condividere con Edoardo Affini e i corridori di Groupama-FDJ e Quick Step che dietro nel gruppo hanno lavorato per consentire alla fuga di arrivare.
Sapevo che c’era una curva a 150 metri, ho dovuto frenare un po’ così come gli altri. Credo di essere un corridore onesto e di non aver fatto nessuna scorrettezza. Mi merito questa vittoria”.

Richard Carapaz“Oggi mi sono sentito bene anche sull’ultima salita. È un dato importante in vista di quello che ci aspetta. Non credo che domani finiremo tutti e tre insieme, lo scenario dovrebbe essere diverso con un finale durissimo. In ogni caso preferisco avere un vantaggio di tre secondi piuttosto che dover inseguire. Mi piacerebbe conquistare una tappa ma è ancora più importante vincere il Giro. Abbiamo perso Richie Porte, si è sentito male poco dopo il via. Ha fatto del suo meglio ma purtroppo non è stato in grado di continuare. È una perdita notevole ma la nostra squadra è forte e motivata per domani”.

 

Domani resa dei conti nel tappone dolomitico con il Passo San Pellegrino seguito dalla Cima Coppi (Passo Pordoi – 2.239 m) e il Passo Fedaia.
Partenza da Belluno con una breve deviazione lungo la valle del Piave tra Sedico, Santa Giustina e Sospirolo. Si entra quindi nella Valle del Cordevole che si risale attraverso Agordo e Cencenighe. Inizia lì il trittico di salite finale con il Passo di San Pellegrino (pendenze oltre il 15% dopo Falcade) seguito dal Passo Pordoi (Cima Coppi 2022) e infine dal Passo Fedaia con i 6 km dopo Malga Ciapela sempre sopra il 10% raggiunge pendenze del 18%.
Ultimi chilometri 14 km tutti in forte ascesa. Dopo Caprile la strada sale impegnativa fino a Rocca Pietore dove diventa un falsopiano attorno al 2%. Dopo Sottoguda la pendenza sale di nuovo fino a una breve discesa prima di Malga Ciapela. Ultimi 6 km con pendenza media attorno al 12% e punte a metà del 18%.
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