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Alessandro De Marchi attacca nuovamente il numero sulla schiena

Alessandro De Marchi ritrova un numero di gara.
Oggi il “Rosso di Buja” sarà al via della Volta a la Comunitat Valenciana, prima uscita dopo la brutta caduta che lo scorso 14 luglio l’aveva costretto al ritiro dal Tour de France. Per lui la frattura della clavicola e di alcune costole, una contusione polmonare con piccolo pneumotorace e diverse abrasioni.
Il recupero non è stato semplice, ma oggi, con la tappa che da Castellò porterà dopo 180 km a Vila-Real, finalmente si ricomincia.
Ecco quanto scritto nella tarda serata di ieri il ciclista bujese sui suoi profili social.

Sette mesi. Quasi sette mesi dall’ultima gara. Questo lungo periodo domani, finalmente, si concluderà.
Domani attaccherò nuovamente il numero sulla schiena.
Questo 63 ha inevitabilmente un valore diverso rispetto i tanti numeri che ho attaccato sulla maglia in questi anni.
Durante questi mesi ho avuto la fortuna di avere vicino tante persone. Persone preziose che mi hanno aiutato a vivere serenamente questi mesi e rimettere in sesto i pezzi di questo fisico messo ko quel giorno.
Davvero molte, decine oserei direi. Alcune, però, hanno portato un contributo particolare, decisivo nel a loro modo. Senza sminuire tutte le altre, intendo quindi ringraziarle particolarmente.
Giorgio Gresta che mi ha operato per due volte in Francia. Giovanni Lombardi che è stato li per primo.

Nadia Tolazzi e Luca Fabbro che si sono alternati sui miei muscoli,sulle mie ossa e sul mio polmone.
Leen Vandamme che mi ha ospitato nella sua clinica e ha preparato al meglio il mio corpo a risalire in bici.
Ivo Londero e il suo team che mi ha seguito in palestra.
Andrea Fusaz che ha studiato allenamenti solo per me.
E ancora Paola Boschelle per avermi ascoltato e riascoltato, Mauro Berruto e Giuseppe Vercelli per avermi trasmesso quella carica nuova fondamentale per ogni nuovo inizio.
Grazie di cuore a tutti, vi sono infinitamente grato.