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A Moggio si discute di Comunità Energetica Rinnovabile

Le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) sono statuite in Italia dal decreto legislativo n. 199 del 2021 che amplia e modifica la portata di un precedente provvedimento governativo, il decreto-legge 162/2029, che a sua volta discende dalla direttiva dell’Unione Europea 2018/2001.

Lo scopo generale è quello di “decarbonizzare” la produzione dell’energia elettrica attraverso l’uso di tecnologie capaci di sfruttare le fonti rinnovabili quali: il fotovoltaico, l’eolico, l’idroelettrico e le biomasse. Si riducono in questo modo l’emissione di anidride carbonica in atmosfera e la distribuzione dell’energia è a km zero.

Le CER sono costituite, su base volontaria e in forma di soggetto giuridico (cooperativa, società, associazione riconosciuta), tra persone fisiche, enti pubblici, esercizi commerciali e PMI di un delimitato territorio per produrre e consumare localmente l’energia elettrica in modo da limitare al minimo i prelievi dalla rete elettrica nazionale, così facendo si ha la possibilità di accedere anche agli incentivi messi a disposizione dal GSE. 

In pratica il surplus di energia prodotto dai pannelli fotovoltaici presenti ormai sui tetti di molte case private, aziende, edifici pubblici, surplus non consumato quindi dal produttore, anziché essere immesso in rete a prezzi bassi può essere condiviso con altri consumatori, privati e aziende, che abbiano aderito alla CER. 

I consumatori finali e i produttori/consumatori continueranno naturalmente a mantenere l’allacciamento alla rete per compensare eventuali carenze di autoproduzione e a pagare le bollette al proprio fornitore secondo i consumi effettuati. Siccome le CER non hanno scopo di profitto, gli associati riceveranno dalla Comunità un importo derivato dalla produzione locale e dagli incentivi, riducendo di fatto il costo della bolletta, secondo quanto pattuito in un contratto di Comunità appositamente redatto.

Di questo e delle procedure necessarie a realizzare formalmente la CER si parlerà nell’incontro di lunedì 5 giugno prossimo a Moggio Udinese, presso il Centro di aggregazione giovanile “R. Treu” a partire dalle ore 18.15. 

L’organizzazione è a cura del circolo Legambiente della Carnia, che auspica la formazione di una CER locale attenta ai principi di solidarietà sociale da attuare attraverso un mirato uso di risparmi e incentivi. 

Il relatore è l’architetto esperto in CER Andrea Sacchetto, l’introduzione e i buoni auspici sono portati dal Sindaco Giorgio Filaferro, modera l’incontro Vanni Treu. 

L’evento, il primo di questo tenore nel comprensorio montano dell’alto Friuli, è dedicato a produttori/consumatori, produttori di energia da fonti rinnovabili e a consumatori puri che siano interessati a comprendere l’utilità ambientale, sociale e di possibile sviluppo economico sostenibile della CER nell’ambito territoriale del Comune di Moggio Udinese e degli altri comuni facenti capo al Canal del Ferro: Resiutta, Resia, Chiusaforte, Dogna e Pontebba.