CulturaGemoneseSpettacoli

A Gemona tre serate dedicate al regista Franco Giraldi

Nel novembre 2011 Franco Giraldi era a Gemona per presentare il suo film La rosa rossa, con cui si apriva il ciclo di proiezioni, in Friuli Venezia Giulia e Slovenia, del Premio Darko Bratina, assegnato quell’anno al regista, attore, scrittore e sceneggiatore nato nel 1931 a Comeno, in provincia di Gorizia (oggi Komen, in Slovenia), da madre triestina di lingua slovena e padre istriano di lingua italiana.

Quasi dodici anni dopo, all’approssimarsi dell’appuntamento con Nova Gorica e Gorizia Capitale Europea della Cultura 2025, il mondo del cinema del Friuli Venezia Giulia ha reso nuovamente omaggio a Giraldi, scomparso a Trieste nel 2020, con il progetto “Franco Giraldi: raccontare la frontiera”, a cui la Cineteca del Friuli ha collaborato con due dei titoli presentati, La rosa rossa (1973) e La frontiera (1996), conservati in pellicola nel proprio archivio – il secondo nella copia ristampata da Lagunamovies – e di cui ha realizzato la scansione per la circuitazione.

Dopo le proiezioni di marzo a Cinemazero di Pordenone, al Visionario di Udine, al Cinema Ariston di Trieste e al Kinemax di Gorizia, la “trilogia della frontiera”, che oltre ai due titoli citati comprende Un anno di scuola (1977), sarà proposta al Cinema Sociale di Gemona nel corso di tre serate, il 12, il 19 e il 26 aprile 2023, sempre alle ore 20.45. Si vedrà anche Il Carso, accompagnato da una breve introduzione di Claudio Magris. Girato da Franco Giraldi negli ultimi giorni del 1959, questo cortometraggio è stato riscoperto da Lorenzo Codelli alla Cineteca di Bologna, che lo ha recentemente restaurato in collaborazione con Cinemazero / Pordenone Docs Fest. 

Il primo film in programma al Cinema Sociale è La rosa rossa (mercoledì 12 aprile), tratto dal romanzo omonimo di Pier Antonio Quarantotti Gambini e interamente girato in Istria. Ambientato nel primo dopoguerra, racconta il “ritorno a casa”, nella Capodistria passata all’Italia, del conte Paolo Balzeri (interpretato da Alain Cuny), ex generale austriaco, ospite del cugino Piero e di sua moglie Ines. La visione è anticipata dal video introduttivo del professor Luciano De Giusti, già curatore del libro Franco Giraldi. Lungo viaggio attraverso il cinema (Kaplan, 2006) che ripercorre la carriera cinematografica di Giraldi da direttore di seconde unità ad autore a pieno titolo, dal western al peplum, dal documentario alla commedia.

Nei due appuntamenti successivi, con Un anno di scuola e Il Carso (mercoledì 19 aprile) e La frontiera (mercoledì 26 aprile), la visione dei film sarà introdotta in sala dallo storico Carlo Gaberscek.

(nella foto Giraldi durante la lavorazione de “La frontiera”)